“Uh! mi si è smagliato il collant…..ah!ma io non ho il collant!!” esordirebbe così Vivian Ward, interpretata magistralmente dalla bellissima Julia Roberts, parlando di stockingless.
Le calze di nylon funzionali, eccentriche, glamour e obbligatorie per le italiane sono bandite per le inglesi e le vicine di casa di tutta Europa. Perché le inglesi e cugine non usano i collant? Spiegazione campanilista assai facile: senza calze si è più sexy, le calze da donna costano e si smagliano con una facilità disarmante, senza calze il contatto con la natura è “vivificante”, si cammina tanto e si sente caldo. La resistenza al freddo di queste donne è una sfida titanica. Loro non sentono freddo: a vederle fuori dai nights senza collant e con un sandalo dalle altezze vertiginose, a fumare o chiacchierare, provoca un brivido di freddo misto forse ad invidia, perché in fondo in fondo anche con i collant si sente freddo.
Ironicamente la “mania delle gambe nude” è stata definita come portatrice di “ipotermia urbana”: malattia sociale che spesso deriva da atteggiamenti un po’ fuori dagli schemi climatici, causando geloni, macchie sulla pelle, raffreddori e influenze.
«Chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire»: sfidando l’inverno e mai rimanendo un passo indietro dai dettami della moda, la donna fashion victim diviene quindi un “animale termoautonomo” .
Alessia Aleo







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