Quindici anni, sorriso e sguardo spensierato e ricco di vita. Un cocktail di caratteristiche non eccezionali per un giovincello che sembra essere stupefacente non solo agli occhi del padre. Neil Ibata frequenta il Liceo Internazionale di Strasburgo ma grazie alla passione tramandatagli è riuscito a svolgere uno stage presso l’osservatorio della città francese dove lavora il padre. L’esperienza è stata tra le più fruttifere perché Neil perché lo ha portato già a pubblicare un articolo su una delle maggiori ed importanti riviste del settore: Nature. I complimenti non si sono fatti attendere e così televisioni e carta stampata lo affiancano ai più grandi scienziati e geni di tutti i tempi. Il primo firmatario dello studio svolto dal giovane Neil è Ibata senior (Neil Rodrigo), un padre non può che sostenere il proprio figlio ma non è l’unico ad essere stupido dalla scoperta. Quando alla fine della stagione estiva Neil Rodrigo volle insegnare al figlio come programmare attraverso il software per preparare una modellizzazione dei movimenti di alcune galassie nane presenti intorno alla Galassia Andromeda. Il contributo sconvolgente di Neil è stato scoprire che questo cospicuo numero di galassie nane ruotano intorno alla galassia madre formando un disco perfetto girevole. Un lavoro complesso ma preparato in tempi rapidissimi, appena un fine settimana (a volte i “grandi” ignorano le capacità e la resistenza di un giovane volenteroso davanti al pc).
Questa scoperta ha già avuto conferma da un secondo articolo comparso su Nature; Brent Tully, dell’Università delle Hawaii, ha riferito che “questi risultati mettono in affascinante imbarazzo tutte le teorie sulla formazione delle galassie”.
Saremo curiosi di conoscere la strabiliante sensazione provata da Neil Ibata ed in qualche modo, noi amanti dell’astronomia, vorremmo trovarci al suo posto.
Paolo Licciardello
Acicastello Informa 
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