Il nuovo Parlamento: giovane e femminile


 

Marta Grande, 25 anni
Marta Grande, 25 anni

Tra le consuete polemiche e critiche post elettorali, due dati positivi sono emersi dallo sfoglio delle urne: per la prima nella storia della Repubblica, l’Italia avrà il parlamento più giovane e con maggior presenza femminile. A fare l’identikit dei nuovi deputati e senatori è stata la Coldiretti, che all’indomani delle elezioni ha effettuato un’indagine anagrafica dei neo-onorevoli confrontandoli con quelli dei componenti delle precedenti legislature della storia repubblicana. I dati emersi ci mostrano che i nuovi deputati avranno una età media di 45 anni e i senatori di 53. Un netto ringiovanimento, rispetto alle tempie grigie della scorsa legislatura: 54 anni in media per i deputati, 57 per i senatori. Il gruppo parlamentare con l’età media più bassa sarà il Movimento 5 Stelle (37 anni, 33 alla Camera e 46 al Senato), davanti a Lega Nord (42 alla Camera e 48 al Senato), Sel (48 in media), Partito democratico (49) Scelta civica e Udc (55) e Pdl, dove la media è di 54 anni, con un capo coalizione, Silvio Berlusconi, appartenente alla classe di ferro del 1936.

La più giovane candidata al Parlamento è una donna Marta Grande di 25 anni, che ha conquistato un posto alla Camera sotto le insegne del Movimento 5 Stelle nel Lazio, mentre il candidato più anziano è Sergio Zavoli di 89 anni, eletto nelle liste del Partito Democratico in Campania.

Per quanto riguardo la presenza femminile, i dati mostrano un incremento di circa dieci punti percentuali rispetto alla scorsa legislatura. Se nel Governo Berlusconi le donne rappresentavano il 21% dei componenti alla Camera e il 19 al Senato, nel nuovo Parlamento saranno il 32% alla Camera e il 30% al Senato. La palma del partito ‘in rosa’ spetta al Pd , rinnovatosi con le primarie e che porta nei due palazzi della politica il 41% di donne, davanti al M5S (38%). Terza piazza, ex aequo, per Pdl e Lista Monti-Udc-Fli (22%), poi vengono Sel (20%) e Lega Nord (14%).

Al di là dei diversi schieramenti e delle ipotesi di alleanze, il nuovo Parlamento rappresenta soprattutto una sfida generazionale per i tanti giovani che per la prima volta si apprestano a sedere nelle due assemblee legislative e in loro si  ripongono le speranze di cambiamento dell’Italia, che ha la classe dirigente più vecchia in Europa.

 

Maria Chiara Coco

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