Per realizzarlo, 50 anni fa, bastarono solo 12 ore e 400 sterline. Tredici brani e una copertina che avrebbero presto rivoluzionato la storia del pop e la vita di milioni di persone: oggi “Please Please me”, il primo album dei Beatles, raggiunge “mezzo secolo” di vita. A cinquant’anni dall’esordio possiamo concretamente affermare che dopo quel 22 Marzo dell’anno 1963 il mondo della musica non sarebbe più stato lo stesso: a firmare il testo di “Please Please Me” è John Lennon; il singolo – che anticipa l’album – esce su etichetta Parlophone l’11 gennaio 1963 e sei settimane dopo balza ai vertici delle classifiche delle due più prestigiose riviste musicali inglesi, il Melody Maker e il New Musical Express, dando così origine alla Beatlemania.
Inizialmente Martin decide di registrare l’album al Cavern Club di Liverpool, dove la band ha suonato centinaia di volte, ma l’acustica è pessima, per cui dirotta l’incisione nei mitici Abbey Road Studios di Londra. L’album resta al vertice delle classifiche per 30 settimane e a spodestarlo sono gli stessi Beatles, con il loro secondo album, “With the Beatles”.
Per la copertina George Martin aveva un’idea originaria di posare davanti al terrario degli insetti dello zoo di Londra ( per associazione del loro nome “beetles”=scarabei) che fallì a causa del rifiuto di concedere l’autorizzazione da parte della Società zoologica. E così si arriva a chiamare Angus McBean. Il fotografo scozzese chiede a Paul, John, George e Ringo di raggiungerlo nella sede della EMI a Manchester Square, li fa sporgere tutti insieme dalla ringhiera delle scale del quartier generale londinese della casa discografica, e scatta: non sapeva che quella foto sarebbe diventata la copertina di un album storico.
Eleonora Mirabile
Acicastello Informa 
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