Il clima nel Pacifico si fa incandescente, Sale, infatti, la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti. Con un comunicato della Kcna, l’agenzia ufficiale della Corea del Nord, l’esercito di Pyongyang ha annunciato di avere ottenuto il via libera per un attacco nucleare contro gli Stati Uniti, che, è precisato, sarà realizzato con mezzi più efficaci, piccoli, leggeri e diversificati.
La minaccia nucleare era stata preceduta dalla decisione di chiudere l’area industriale di Kaesong, il complesso in territorio nordcoreano nel quale operano alcune aziende del Sud, e di rimettere in funzione il reattore nucleare di Yongbyon, spento più di 5 anni fa.
Per far fronte ad un eventuale attacco, il Pentagono ha ordinato il dispiegamento di una batteria anti-missile sull’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico, dove gli Usa hanno una base. Sarebbe, infatti, proprio Guam uno dei principali obiettivi possibili, dati i “soli” tremila km di distanza dalle coste nordcoreane. Ipotesi che trova conferma nella notizia diffusa dalla Corea del Sud, che ha fatto sapere che Pyongyang ha mosso verso la sua costa orientale un missile Musudan, dotato di un raggio d’azione tale da poter raggiungere l’isola.
Aurora Circià







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