Scoperti due fratelli della Terra. Ma c’è acqua?


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Il telescopio spaziale Kepler è riuscito a scovare ben cinque pianeti che orbitano intorno ad una stella molto simile al nostro Sole, la Kepler-62. Due dei cinque pianeti appena “osservati”, il Kepler-62e ed il Kepler -62-f, sembrano destare le maggiori attenzioni degli astronomi perché tracciano la propria orbita nella zona così detta “abitabile”, ovvero quella parte di cosmo intorno ad una stella in cui i pianeti possono ricevere la radiazione solare più idonea alla vita. La nostra amata Terra si trova proprio all’interno della zona abitabile ed è per questo motivo che la vita può godere dell’acqua allo stato liquido permettendo lo sviluppo di tutte le forme di vita che conosciamo.

È lo scienziato Justin Creep della Notre Dame University in Indiana a guidare il gruppo di esperti astronomi nella ricerca del pianeta della taglia giusta nel posto giusto; il team è portato a pensare che, data le dimensioni dei pianeti sopra citati, siamo di fronte a dei corpi celesti solidi composti di roccia o di ghiaccio d’acqua. Dalla rivista Science apprendiamo che “giudicando il raggio e il periodo orbitale questi sono i due pianeti più simili alla Terra che abbiamo trovato finora” e che le osservazioni di conferma fatte da Creep con alcuni telescopi terrestri sono state molte, ma nulla ancora si può dire di certo sulla loro composizione. Gli astrofisici hanno ora l’intenzione di misurare con precisione l’effetto di indebolimento della luce dell’astro al passare dei pianeti.

Kepler non è nuovo a scoperte del genere infatti, già a gennaio, aveva scoperto un pianeta nella zona abitabile di un altro astro portando ad undici il numero complessivo di pianeti che potrebbero ospitare la vita. Gli undici pianeti però sono tra loro differenti, per quello che ci è dato conoscere, per le loro dimensioni, inoltre poco si sa sulla loro composizione dato che la strumentazione adibita all’indagine non ha ancora raggiunto un livello tecnologico tale da poter fare certe considerazioni. Ricordiamo anche che Kepler è stato lanciato intorno alla Terra dalla Nasa nel 2009 apportando un contributo importantissimo alla comunità scientifica in termini di scoperte; si pensi solo che i pianeti extrasolari localizzati e confermati sono 844. Il satellite ha anche identificato 2.756 candidati ad essere uno stretto parente della Terra ed il numero continua a crescere. Al momento solo 351 mostrano una taglia paragonabile a quella del nostro pianeta ma secondo gli scienziati si stima che nella Via Lattea siano presenti almeno 17 miliardi di pianeti intorno ad altre stelle. Siamo tutti fiduciosi attendendo che gli strumenti di indagine siano in grado di dirci se su quei pianeti l’acqua è allo stato liquido e se quindi si tratti di un nostro vicino di quartiere.

 

Paolo Licciardello

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