IMU PRIMA CASA, OK DEFINITIVO: PAGAMENTO RINVIATO A SETTEMBRE.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Imu sullo stop provvisorio al pagamento della tassa sugli immobili a giugno, rinviando il tutto a settembre, ma solo in relazione alla prima casa, alle relative pertinenze e alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, agli Iacp e agli immobili rurali.

“Il decreto varato” – ha detto il Premier Letta – “dà le prime risposte che riguardano le famiglie, le imprese i lavoratori. Dentro un’azione già cominciata con il precedente governo con il decreto sui pagamenti per la pubblica amministrazione”.

Rimangono esclusi dalla sospensione provvisoria gli immobili di pregio, intendendo per tali ville, castelli e fabbricati signorili in genere.

L’adozione definitiva del decreto Imu diventa anche l’occasione per Letta di annunciare la riforma della tassazione sugli immobili, che avverrà entro la fine dell’estate e che potrebbe portare alla nascita, come si era prospettato nei giorni scorsi, della cosiddetta “service tax”, ossia un’imposta che racchiuderà Imu e Tares insieme. Non vi è ancora niente di certo dato che è lo stesso Letta ad annunciare che se la riforma non verrà adottata entro il 31 agosto, si tornerà a pagare l’Imu secondo i criteri ordinari.

Decisione che provoca la reazione quasi istantanea di Silvio Berlusconi: lo stesso, infatti, afferma con prontezza che “È intanto il nostro primo successo perché già a giugno non dovremo più pagarla”, aggiungendo che “La sinistra deve fare i conti con noi”.

Una rivendicazione che certamente non fa piacere al Pd. Guglielmo Epifani, segretario del Pd, infatti, ribatte affermando che “il merito dei provvedimenti di oggi è innanzitutto del governo, che dobbiamo lasciar lavorare”.

Angela Scalisi