Le Casse della Regione Sicilia saranno rinvigorite da una bella “Sorpresa”, un piccolo TESORETTO di 100 milioni di euro.
Tutto ciò a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 97/2013, emanata in seguito al ricorso presentato dal vecchio governo Lombardo, che riconoscendo l’autonomia finanziaria della Regione prevista dall’articolo 36 del relativo Statuto, ha conseguentemente statuito che il gettito delle imposte sulle assicurazioni auto riscosse in Sicilia spetta alla Regione e non più allo Stato.
“Il legislatore statale non può disporre direttamente l’assegnazione alle Province del gettito dei tributi erariali riscossi nel territorio regionale siciliano“. E’ quanto sottolinea la Corte Costituzionale che, accogliendo i rilievi mossi dalla Regione Sicilia, ha stabilito l’incostituzionalità del co. n. 4 dell’art. 2, del decreto legge n.16/2012, che estende a tutto il territorio nazionale la modifica in tributo proprio derivato delle Province dell’imposta sulle assicurazioni RCA, prevedendo anche la possibilità di variare l’aliquota dell’imposta predetta.
Una sentenza importante, dunque, da cui discende che non sarà/potrà più essere Roma a incassare queste somme e a girarle direttamente alle Province, ma dovrà/sarà la Regione, la quale incasserà direttamente le somme, a decidere poi se devolvere o meno tali entrate alle Province.
Una boccata di ossigeno per la nostra bella Isola, sperando che la Regione faccia un uso parsimonioso e corretto delle nuove entrate che le sono state “riconosciute”.
Angela Scalisi
Acicastello Informa 
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