UNA BOCCATA DI OSSIGENO. SANITÀ: STANZIATI DAL GOVERNO 2 MILIARDI PER ABRUZZO, CALABRIA, CAMPANIA, LAZIO, MOLISE E SICILIA.


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Il consiglio dei ministri, «tenuto conto del completamento dell’istruttoria compiuta dai Tavoli di verifica degli adempimenti connessi ai Piani di rientro dai deficit sanitari», ha autorizzato il ministero dell’Economia ad erogare somme per quasi 2 miliardi, a titolo di anticipo, per 6 regioni. Quasi una piccola manovra finanziaria che aiuterà Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Sicilia.
«Tenuto conto – si legge nel comunicato – del completamento dell’istruttoria compiuta dai Tavoli di verifica degli adempimenti connessi ai Piani di rientro dai deficit sanitari, il Ministro dell’Economia e delle Finanze è stato autorizzato ad erogare somme a titolo di anticipo sulle spettanze relative al finanziamento del Servizio sanitario nazionale in favore delle Regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Sicilia». L’istruttoria compiuta «dal Ministero dell’economia nel mese di aprile con il Tavolo di verifica degli adempimenti ed il Comitato permanente per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza ha verificato che sussistono i presupposti previsti dal decreto legge per erogare gli anticipi». 

Anticipi importanti che serviranno in buona parte, oltre che per i servizi all’utenza, a pagare i debiti arretrati che la pubblica amministrazione ha con le piccole aziende.

In dettaglio: per l’Abruzzo 118 milioni di euro, per la Calabria 411 milioni, per la Campania 287 milioni, per il Lazio 540 milioni, per il Molise 63 milioni e, infine, per la Sicilia 500 milioni, per un totale di circa 2 miliardi di euro.

I finanziamenti equivalgono letteralmente ad ossigeno erogato ad un settore, quello della sanità, che in queste sei regioni è in gravissima difficoltà, in primo luogo, per ciò che riguarda proprio gli arretrati (centinaia di milioni di euro) che le aziende sanitarie devono alle imprese.

A parlare per la Sicilia, l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, la quale esprime consenso per la scelta, constatando come«I fondi sbloccati oggi dal Consiglio dei ministri, dopo la verifica del piano di rientro del deficit sanitario e di altri adempimenti, ci permetterà di pagare i fornitori. Buona parte dei 500 milioni di euro svincolati serviranno a coprire i debiti con le imprese». «È una boccata d’ossigeno importante – aggiunge l’assessore – utile per l’intero sistema, per i fornitori che potranno incassare i crediti e per la Regione che abbatterà gli interessi sul debito».

Angela Scalisi

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