L’America ancora una volta si comporta da America. Come il mito di terra di libertà e democrazia vuole. E lo fa con una sentenza storica della Corte Suprema: il matrimonio non è solo tra uomo e donna. La sentenza di fatto boccia la legge federale che definisce matrimonio solo quello tra persone di sesso diverso.
La Corte ha mostrato l’incostituzionalità della legge in questione, rea di violare il quinto emendamento sulla difesa delle libertà individuali e di negare alle coppie gay i benefici federali riconosciuti dal matrimonio. Parole che rappresentano una vittoria dal sapore storico per la comunità LGBT americana, che di fatto vede parificate le nozze tra omosessuali a quelle tra persone etero.
La legge giudicata anticostituzionale, nota come Defence of Marriage Act, era finita davanti l’occhio vigile della Corte Suprema in seguito a un ricorso presentato da Edith Windsor, una donna newyorkese che dopo la morte della compagna non aveva ricevuto le stesse deduzioni fiscali concesse normalmente alle coppie eterosessuali. Adesso la donna avrà diritto ad un rimborso pari a 363mila dollari.
Aurora Circià








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