Parmitano racconta la prima passeggiata spaziale di un italiano


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Dopo aver effettuato la sua prima passeggiata nel vuoto spaziale, il nostro Parmitano punta subito alla seconda uscita in programma tra qualche giorno; si dice euforico anche per il fatto d’avere l’onore di uscire per primo dalla camera stagna, attività che solitamente spetta al leader della missione extraveicolare. Il primo compito è stato quello di preparare la ISS all’arrivo del nuovo modulo russo MLM collegando il cavo che lo rifornirà di energia dopo l’aggancio.

Ha raccontato le sue sensazioni, in diretta satellitare, dopo aver assistito alla rapida alba attraverso il visore. Una visione “fuori dal comune che l’uomo non è preparato a vedere”, così definisce, col sorriso di chi ha ricevuto il regalo più bello, l’alba a cui ha assistito insieme al collega Chris Cassidy. L’astronauta siciliano si diverte a far osservare alcuni attrezzi da lavoro come il guanto usato fori dalla Stazione Spaziale Internazionale ed il cacciavite di precisione, “giocattoli” che ogni appassionato vorrebbe tenere in casa. Complessivamente ha portato in volo un’attrezzatura da circa 100 chili lavorando mentre sfrecciava al di là dell’atmosfera terrestre ad una velocità di 28.000 km/h. Egli ha inoltre completato le attività in poco più di 6 ore superando anche alcuni imprevisti del mestiere.

Il prossimo 16 luglio non sarà lui ad uscire per secondo e coi piedi verso l’esterno, come ha raccontato entusiasta; risponde alle domande delle emittenti televisive confessando come si sente pronto a raggiungere nuovi obiettivi e a realizzare nuovi sogni come quello di comandare una intera missione presso la ISS, raggiungere la Luna o, addirittura, Marte. Sprona sempre i giovani a porsi nuovi e più importanti obiettivi che possano portare miglioramenti continui e rivolge un caro pensiero alla sua famiglia rispondendo alla domanda riguardante possibili viaggi “senza ritorno” verso nuovi ed inesplorati orizzonti con queste parole: “magari prima di rispondere a questa domanda dovrei parlare con mia moglie e le mie figlie e vedere cosa ne pensano loro”.

La bandiera Italiana è in bella vista al di sotto di quella dell’agenzia spaziale europea, la configurazione degli strumenti per la prossima passeggiata è stata ultimata, il microfono rotea nello spazio privo di gravita, la dieta speciale, che cerca di minimizzare la perdita di calcio nelle ossa quando si vive in assenza di gravità, viene seguita scrupolosamente, i test e gli esperimenti continuano secondo programma; la vita del nostro valoroso astronauta nello spazio prosegue rendendoci fieri ed elettrizzati.

 

Paolo Licciardello

 

 

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