Atletica, scandalo doping.


 images (6)Lo sprinter Usa Tyson Gay, campione del mondo a Osaka 2007 e primatista mondiale stagionale dei 100 metri (9”75), è risultato positivo a un controllo antidoping e per questo non parteciperà ai Mondiali di Mosca. Lo ha annunciato lo stesso Gay, in lacrime, nel corso di una conferenza stampa. Gay, al telefono in «conference call» da Amsterdam dove si trova per un periodo di allenamenti, ha spiegato, piangendo, di essere risultato positivo per una sostanza ancora non identificata, e di aver ricevuto due giorni fa la comunicazione da parte dell’Usada, l’agenzia antidoping statunitense. Le analisi per le quali è risultato positivo sono relative a un prelievo a cui era stato sottoposto dopo una gara a cui ha preso parte durante il mese di maggio. Le controanalisi devono ancora essere eseguite. «Non posso parlare di sabotaggio – ha detto lo sprinter americano – Fondamentalmente mi sono fidato di qualcuno e questa fiduca è stata tradita. Ho fatto un errore, e ora non sarò in pista al meeting di Monaco e poi ai Mondiali». E chissà se tornerà mai a correre lui che è conosciuto come l’anti Bolt. Gay, infatti, ha trenta anni e questo stop potrebbe costargli una lunga squalifica che metterebbe a rischio la sua attività. Che ha avuto l’anno migliore nel 2007. Ai Mondiali di Osaka si è presentato come favorito nei 200 e come antagonista di Powell nei 100 metri. Si impone subito nella distanza più breve, mostrando una grande capacità di resistenza alla pressione e alla fatica dei turni successivi, davanti al bahamense Derrick Atkins e al favorito Powell; il risultato tecnico è notevole: 9″85 con 0,5 m/s di vento contro. Tyson conferma di essere il più forte sprinter bissando il successo nei 200 metri. Poi l’esplosione di Bolt ne ha offuscato la stella. Ai Giochi di Londra corre veloce (9 e 80) ma in finale dei cento arriva a un centesimo dal podio: quarto dietro a Usain Bolt (9″63), Yohan Blake (9’’75) e Justin Gatlin 9″79, battendo così un singolare primato: quello della più veloce medaglia di legno della storia. Ma Gay non è solo. Di ieri sera tardi la notizia che cinque atleti che hanno preso parte ai campionati nazionali della Giamaica il mese scorso a Kingston sono risultati positivi al controllo antidoping. Fra loro ci sono anche due «medagliati» olimpici. Tra questi proprio Asafa Powell. Lo hanno fatto sapere fonti della federazione di atletica del paese caraibico. La positività di questi 5 atleti è stata poi confermata dal direttore dell’agenzia nazionale antidoping (Jadco) Herb Elliott, che ha aggiunto di essere in attesa del risultato delle controanalisi. Sarebbero coinvolti anche Nesta Carter, oro nella 4×100 a Pechino nel 2008, e la velocista Sherone Simpson, oro nella staffetta 4×100 ad Atene 2004.

 

Chiara Vittorio.

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