Con la recente crisi siriana, si è raggiunto il vergognoso traguardo di un milione di bambini rifugiati, 740 mila dei quali ha meno di 11 anni. E’ quanto emerso dal rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) condotto insieme all’Unicef, reso noto a Ginevra.
In base ai dati forniti dalle due agenzie i bambini costituiscono la metà di tutti i rifugiati provocati dal conflitto in Siria. Molti di loro sono riusciti a raggiungere Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Sempre più numerosi anche i siriani che fuggono verso i paesi del Nord Africa e dell’Europa, magari rischiando la propria vita su barche fatiscenti.
Lo sconvolgimento fisico, la paura, lo stress e i traumi subiti da così tanti bambini rappresentano tuttavia solo una parte della crisi che colpisce questa parte di umanità. Entrambe le agenzie evidenziano infatti le minacce che il lavoro minorile, i matrimoni precoci, il potenziale sfruttamento sessuale e il traffico di esseri umani pongono sui bambini rifugiati.
Il rapporto si conclude con una denuncia da parte dell’Alto Commissariato Onu verso la comunità internazionale, rea di non essersi assunta la propria responsabilità e non aver assolto gli obblighi contemplati nel diritto umanitario internazionale.
Maria Chiara Coco







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