È capitato a tutti e continuerà a capitare, è nella natura umana smarrire qualche oggetto e, dopo tutto, sarebbe impensabile evitarlo data la mole di suppellettili che ci circonda. Da molto tempo la tecnologia potrebbe alleviare questo fastidio congenito, eppure, solo oggi, si prospetta la nascita di un nuovo mercato di elementi tecnologici capaci di trasmettere dei segnali ai nostri dispositivi mobili per poter essere ritrovati in breve tempo. Vengono chiamate “tag” e possono essere incollate o introdotte all’interno degli oggetti o far parte degli stessi, come ad esempio un elegante portachiavi in grado di dirci, immediatamente in caso di bisogno, a che distanza ed in quale direzione abbiamo “abbandonato” il nostro mazzo. Si pensi al periodo delle partenze, a quando spensierati passeggiamo (almeno i più fortunati) per gli aeroporti, per le meravigliose città italiane ed europee o per una spiaggia mentre le onde accarezzano i nostri piedi, ed improvvisamente controlliamo con una leggera pacca la tasca ed il panico prende il sopravvento, oppure balziamo indietro per aver dimenticato, chissà dove, la borsa o la valigia; queste etichette potrebbero salvare il viaggio, la giornata o la vita, evitare chiamate improvvise ai cari o ai vigili del fuoco. Ben tre i dispositivi che stanno per cambiare le abitudini di tutti, due sono gli startup: Tile e Stick n’ Find. Entrambi si applicano ed iniziano subito ad inviare informazioni sulla posizione, la solita applicazione sul tablet o sullo smartphone farà il resto indirizzando con dei segnali di prossimità. Nokia invece tenta di rendere sempre più accattivanti i propri Lumia con l’introduzne di Teasure tag, di simile funzionamento agli startup ma con elementi incollabili provvisti di batterie sostituibili e rintracciabili attraverso Bluetooth 4.0.
Le tag dunque si incollano, si attaccano, si agganciano, sembrano delle cimici e ci faranno sentire più degli “007”. Il nostro sarà una sorta di radar con un raggio operativo di circa cinquanta metri, non molti per tanti distrattoni come noi che avrebbero più bisogno di un vero e proprio dispositivo satellitare… Tile, inoltre, ha la capacità di aggiornare le posizioni personali se un secondo utente entra nel raggio d’azione del dispositivo. Le informazioni possono essere condivise tra più utenti per una maggiore comodità di utilizzo, il costo di 15 euro al pezzo non sembra elevato ma siamo certi che con un ampliamento del loro mercato potranno essere ancor più convenienti.
Paolo Licciardello







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