Genio e sregolatezza. Un binomio spesso inscindibile. Spesso, non sempre. A volte, magari, il genio potrebbe, invece, andare di pari passo con la moderazione e la riservatezza. Come nel caso di Lionel Messi, un genio del pallone e un campione di timidezza. La reticenza della stella del Barcellona a dar mostra di sé in atteggiamenti spavaldi, o quanto meno più socievoli e rilassati in pubblico, ha insinuato il sospetto in un altro grande mago del pallone, Romario. L’ex nazionale brasiliano, infatti, ha dichiarato su Twitter che Messi sarebbe affetto da una leggera forma di autismo, conosciuta come sindrome di Asperger. Romario cita nel suo tweet la fonte della notizia, la rivista brasiliana “Exame”, specificando che questa lieve forma di autismo conferisce maggiori capacità di concentrazione. Le stesse che possedevano due geni del calibro di Newton ed Einstein, entrambi affetti dalla sindrome di Asperger. Il lusinghiero paragone, però, non è stato sufficiente a frenare la reazione del padre della Pulce argentina, che ha negato la presunta malattia del figlio e ha dichiarato che procederà per vie legali nei confronti di Romario.
Aurora Circià
Acicastello Informa 
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