Martedi 17 settembre è terminato lo scrutinio per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli Ingegneri della provincia di Catania; sei lunghi ed attenti giorni di spoglio susseguitisi agli otto giorni durante i quali 2.791 iscritti votanti hanno varcato la soglia del seggio per adempiere ad un dovere quanto mai importante in questo periodo estremamente difficile per la categoria. Rinnovo e cambiamento è ciò che ci si aspetta. Dai dati emersi è evidente un ampio consenso nei confronti dei candidati della lista “Ingegneri 3.0” che ha ottenuto ben 13 consiglieri su 15. Anche la seconda lista “Reset_ing” tra le cui fila si annoverano l’ing. Antonio Leonardi, il prof. Antonino Risitano ed altri nomi eccellenti tra i professionisti della nostra provincia, ha coinvolto gli ingegneri in una appassionata campagna elettorale.
Ecco i consiglieri eletti, con i rispettivi voti di preferenza ricevuti.
Per la Sez. A: Santi Maria Cascone (1.572), Carmelo Maria Grasso (1.544), Luigi Bosco (1.462), Antonio Leonardi (1.434), Valeria Vadalà (1.402), Aldo Abate (1.395), Mauro Scaccianoce (1.335), Enzo Livio Maci (1.301), Giuseppe Marano (1.251), Alfio Grassi (1.248), Fabio Giovanni Filippino (1.228), Giuseppe D’Urso (1.226), Lucilla Aiello (1.215), Mario Finocchiaro (1.208); per la Sez. B: Giuliana Saitta (1.314).
La scelta è avvenuta e l’insediamento avverrà a fine settembre. Dopo tale avvenimento seguirà l’elezione delle nuove cariche che avranno il compito di guidare l’Ordine, insieme al consiglio, per il prossimo quadriennio 2013/2017. Sei i giovani neoeletti tutti provenienti dalla lista Ingegneri 3.0 capaci di imprimere un fresco impulso in virtù della voglia di cambiamento; un rinnovamento, questo, desiderato e quasi imposto dal periodo storico, che dia la giusta attenzione alle esigenze dei professionisti tutti, di ogni sezione e categoria. L’esperienza di Santi Maria Cascone, del presidente uscente, Carmelo Maria Grasso, vicepresidente della Scuola Superiore di Formazione per l’Ingegneria, e dell’attuale assessore ai lavori pubblici, Luigi Bosco, non potrà che apportare un utile contributo ad ogni iniziativa.
In questo consiglio appena eletto le conoscenze e le capacità professionali ed amministrative sono tutte presenti. Questo avrà anche il compito di ascoltare ogni voce proveniente dagli ingegneri professionisti, ultimamente bersagliati da nuove tasse ed esborsi economici. Non resta che augurare agli eletti, come sempre, un buon e proficuo lavoro.
Paolo Licciardello







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