BOLLINO ROSSO PER IL 1 OTTOBRE 2013: AUMENTO IVA AL 22%.


aumento-IVA

L’aumento colpisce quasi il 70% dei prodotti. L’aliquota passa al 22% per abbigliamento e calzature, elettrodomestici e arredamento, giocattoli, gioielli, elettronica automobili, ma anche il settore – servizi subisce forti rincari.
Nel settore alimentare mantengono l’Iva al 4%, pane, pasta, riso, farina, latte e formaggi, ortofrutta. Prezzo invariato anche per libri, giornali, occhiali.
Rimane poi l’Iva agevolata al 10% per prodotti a base di cereali, carni, salumi, pesce, surgelati miele, dolciumi, zucchero, alimenti per bambini, caffè, tè, cioccolato e non vengono toccate nemmeno le tariffe per fornitura di acqua, luce e gas, medicinali, raccolta rifiuti, trasporti, cinema e teatri, ristoranti e alberghi.
Ovviamente rimane la “piaga” dell’aumento delle spese per i trasporti, che graverà su tutti i consumi. Il prezzo raccomandato dei carburanti sale, infatti, di 1,5 centesimi al litro per la benzina, 1,4 per il diesel, 0,7 per il Gpl, anche se l’impatto sui prezzi praticati non è stato immediato.
In realtà, secondo “Quotidiano Energia”, gli attuali aumenti sono quasi un “vantaggio” per i consumatori, visto che la bozza del decreto legge che avrebbe dovuto essere esaminata dal Governo, prima della recente crisi, prevedeva un rincaro delle accise sui carburanti di 2 centesimi al litro per tutto il 2013 e poi di 2,5 fino al 15 febbraio 2015.
Da non dimenticare comunque che, oltre le conseguenze che deriveranno dall’aumento quasi “impercettibile” dell’IVA, è in arrivo anche un’altra data “critica”, ossia quella del prossimo 15 di ottobre, entro la quale dovrà essere presentata in Parlamento la nuova legge di Stabilità.
Angela Scalisi

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