Gang Bang: “The taleban Job”

Titolo d’effetto ed altisonante con uno stentoreo richiamo al regista Felix Gary Gray per la nuova web serie napoletana che entusiasma e promette di conquistare di puntata in puntata il pubblico degli internauti.

Nessuno spietato Jason Statham a presenziare nel cast ma giovani e promettenti attori dell’hinterland partenopeo.

Il primo episodio, breve ed assai ironico, introduce in un contraddittorio mondo fatto di gang, pistole e taglie in una Napoli periferica un po’ sbiadita.

Due boss, giovani e alle prime armi, si trovano ad affrontare il difficile compito di risolvere “il problema talebano” e così come afferma uno dei produttori Roberto Colasante, riecheggia l’influenza del regista pulp dei grandi capolavori assoluti come le Iene: «il nostro mentore Tarantino con il suo Inglorious Bastards ha rifatto la storia facendo morire Hitler in un piccolo cinema d’Essai, noi di Gang Bang, figli del postmodernismo più sfrenato, nel nostro piccolo, tentiamo di riaggiustare le carte in tavola… take a look!».

Un personaggio misterioso e una foto scaricata in bassa qualità da Internet diventano i punti nevralgici di questa prima puntata in cui l’espressività di Mariano Torricelli, nel ruolo del gangsters del boss dal marcato accento romano, e di Mattia Ferraro, nelle vesti di Vincenzo, manifesta uno status di irrequietezza esistenziale. I due sono uomini di mal’affare per indole o per colpa della crisi? Andrea Avagliano, capo della Gang, sottolinea con la sua voce narrante l’exploit finale “paradossale” vissuto dai suoi due partners in crime.

«Vedi a fidarti di internet? Ti sparano solo cazzate!»

Due criminali fuori dal comune che con la loro portentosa semplicità riescono ad incalzarti in interrogativi fondamentali per il vivere quotidiano. L’ironia del web diventa in questo caso lo strumento per compiere una vigorosa autocritica non solo del sistema nel quale ci ritroviamo protagonisti indiretti ma, e sopratutto, di tutto il materiale propinato di cui siamo diretti fruitori, il più delle volte passivi.

La web serie è stata curata, scritta, realizzata e prodotta da: Amanda Annucci, Antonio Guerrazzi, Giovanni Dota, Giuseppe Di Gennaro e Roberto Colasante. Quest’ultimi sono già impegnati nella realizzazione della seconda e terza puntata di questo nuovo appuntamento imperdibile.

Alessia Aleo