I nuovi analfabeti

Ennesimo primato negativo per il nostro paese. Secondo una ricerca condotta dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), gli italiani risultano gli analfabeti del nuovo millennio. Su 24 paesi l’Italia si piazza all’ultimo posto per capacità e preparazione letteraria e matematica. Gli esperti parigini hanno effettuato la ricerca, analizzando in particolare due indici. Uno è il literacy proficiency, che ha analizzato la capacità degli adulti con un’età compresa tra i 15 e i 65 anni di “comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”. Non si tratta di un mero indice che valuta la capacità di leggere e scrivere, ma il modo di elaborare le informazioni e di applicarle nella vita quotidiana. L’altro è il numeracy proficiency, che non riguarda solo l’abilità di “far di conto”, ma comprende il saper “accedere, utilizzare, interpretare e comunicare le informazioni numeriche”.

Inoltre gli italiani arrancano anche nella capacità di usare tecnologie digitali e le reti Internet per “acquisire informazioni, comunicare e svolgere compiti pratici”.

L’analisi ha evidenziato un quadro impietoso. Il 28 per cento degli italiani si piazza al livello più basso, o persino sotto tale livello, per le competenze in lettura contro una media dei Paesi Ocse del 15 per cento. E Non va meglio per quanto riguarda la matematica, dove il 32 per cento si piazza all’ultimo livello.

Dati allarmanti che impongono da parte dei nostri politici una radicale inversione di marcia.

Maria Chiara Coco