La città di Catania punta ad avere una mobilità sostenibile; tale obiettivo, difficilmente raggiungibile con il servizio carente di autobus urbani (ed anche interurbani), ha come tappa fondamentale l’ampliamento della rete metro. La tratta più importante, già programmata, sarà la «Stesicoro-Aeroporto», un collegamento che dire strategico, è dir poco!
Attualmente la «Borgo-Porto» attende di essere estesa con l’aggiunta della tratta «Galatea-Giovanni XXIII» ma ciò accadrà solo quando sarà risolto, con una variante, il problema della stretta vicinanza del tracciato alle fondamenta di un edificio. La Tecnis, subentrata alla Sigenco tramite il lavoro del consorzio Uniter, ha assorbito in parte il personale impegnato nell’impresa prima che la vecchia società risentisse della crisi mondiale. Il termine stabilito per la consegna della tratta è la fine del 2014; in particolar modo la «GiovanniXXIII-Stesicoro» attende solo di essere ultimata, mancano solamente i binari ed i restanti impianti tecnologici, per una spesa complessiva di un paio di milioni.
Altra tratta in lavorazione è la «Borgo-Nesima» che presenterà come stazioni intermedie: Milo, Cibali e San Nullo. Ancora in alto mare, quest’opera non potrà essere sfruttata dai catanesi per lungo tempo perché necessita di interventi costosi e di parecchi mesi di lavoro. La Tecnis è comunque fortemente impegnata proprio su questo percorso, gli obiettivi principali sembrano essere il completamento del tunnel e delle due stazioni di arrivo e partenza. Di rilevante importanza è il fatto che il 70% degli operai assunti per il completamento proviene dalla ex Sigenco. I 3,1 km della «Borgo-Nesima» amplierebbero la già funzionante «Borgo-Porto», portando la rete a 6,9 km complessivi. Quando sarà risolta la problematica relativa all’edificio che blocca i lavori della «Galatea-Giovanni XXIII» (detto “nodo Fastweb”) e ultimata la «GiovanniXXIII-Stesicoro», la linea urbana Fce raggiungerà gli 8,8 km.
Un veloce e gigantesco passo avanti per gli abitanti di Catania e dei comuni della provincia, per i lavoratori, gli studenti e, perché no, anche per i turisti che potranno un giorno giungere in pochi minuti dall’aeroporto fino al centro. Comunque sia, continuiamo a sperare che anche l’efficienza del trasporto su gomma venga rimodulata e, senza indugi, aumentata.
Paolo Licciardello







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