Mai più lentine colorate, adesso è possibile cambiare colore degli occhi con un intervento.

 

Possiamo dire addio alle lenti a contatto colorate, la chirurgia di ultima generazione esaudisce –ancora una volta- i nostri desideri! Come spiegato in un articolo su La Stampa, oggi è possibile cambiare il colore degli occhi in modo permanente grazie all’ultima moda della chirurgia estetica: i medici che attualmente sono in grado di realizzare questo intervento sono quattro in tutto il mondo, uno in India, uno in Messico, uno in Libano e uno in Turchia. A quanto pare la distanza non frena affatto chi desidera donarsi un nuovo sguardo stando al successo riscontrato dai quattro chirurghi che hanno visto prendere quasi d’assalto le loro cliniche da parte di clienti provenienti da tutto il mondo.

 

Dura più di un ora e “Brightocular Iris Implant” è il nome dell’intervento: l’effetto è permanente e nel caso di un ripensamento per voler ritornare al colore originale bisogna sottoporti ad un nuovo intervento. Gli esperti avvertono però che l’intervento non può tuttavia essere eseguito su chiunque, infatti prima è necessario un approfondito checkup dell’occhio al fine di misurare e determinare la pressione di esso e il numero di cellule endoteliali presenti; è inoltre essenziale un attento studio della retina.

 

Per una cifra stimata di circa 6.000 euro si può scegliere l’iride da impiantare tra diversi colori: oltre ai classici azzurro o marrone, c’è il grigio fumo o grigio chiaro, ambra, celeste, turchese, verde, verde mare, verde oliva e molti altri ancora. Quello che però stupisce è la possibilità di poter ottenere dei veri e propri disegni direttamente nell’iride, un po’ come fosse un tatuaggio, ad esempio un fiore o una nuvola e via dicendo.

 

Se la chirurgia plastica può aiutare a “sistemare” difetti fisici, migliorando l’aspetto di un corpo con cui madre natura non è stata così generosa, l’impianto di un’iride artificiale tuttavia appare più un “capriccio” (in base ai casi) in questa inarrestabile corsa alla chirurgia estetica. Scelta opinabile che, del resto, si confà alle abitudini di un mondo (sempre più) al silicone. Sembra che non esitano più limiti in questo campo e ciò non può che compiacerci per gli innumerevoli casi di malformazioni o incidenti che non potrebbero altrimenti essere “risolti”. Quasi come un’arma a doppio taglio che supera il limite della necessità per approdare all’abuso di essa.

 

 

 

 

 

(Fonte: La Stampa)

 

 

Eleonora Mirabile