Aci Sant’Antonio offre sepoltura a due vittime della strage di Lampedusa


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Lodevole iniziativa di solidarietà da parte del comune di Aci Sant’Antonio, che ha deciso di ospitare e dare una degna sepoltura a 2 delle 374 vittime della strage del mare di Lampedusa. Non si conoscono né i loro nomi, né la loro età, né la loro nazionalità, solo due numeri 311 e 315 per identificare i corpi di questi sfortunati profughi, che sognavano la libertà ed una vita migliore, invece hanno trovato la morte nelle calme acque all’argo dell’isola di Lampedusa. Una cerimonia multireligiosa si è svolta venerdì mattina nel cimitero di Aci Sant’antonio, alla presenza del sindaco Santo Caruso, dell’Imam di Catania Mufid Abu Touq e di molti cittadini e bambini sant’antonesi.

“Il nostro paese non potevamo negare la disponibilità ad accogliere le vittime – dichiara il sindaco Santo Caruso – abbiamo provveduto  alla sepoltura e alla realizzazione di due lapidi in memoria dell’accaduto. La loro esperienza insegna il valore della vita e speranza, talmente coraggiosi da scappare da un paese che li odia verso un altro che dimostra di non volerli. Almeno noi, almeno adesso in morte, diamo loro rifugio, rispetto,onore e accoglienza”.

Molto toccante e significativa la preghiera dell’Imam Mufid Abu Touq:“Ringraziamo Dio perchè loro sono andati in un’altra dimensione, dove c’è misericordia e la misericordia di Dio è immensa ed infinita, e Dio misericordioso nei confronti dei suoi nipoti come la mamma nei confronti dei suoi figli”.

 

 

Maria Chiara Coco

lmape

 

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