Matteo Renzi, sindaco di Firenze e rottamatore della “vecchia politica”, ha organizzato un incontro per parlare del futuro dell’Italia, dei suoi progetti e degli scenari evolutivi che vuole proporre per il nostro Paese, facendo il punto della situazione attuale. Leopolda 2013, è questo il nome dell’iniziativa, si svolge a Firenze fino a domani, con l’obiettivo di definire le linee guida prima delle votazioni per le elezioni del nuovo segretario del PD.
L’hashtag ufficiale è #leopolda13 con la quale si può interagire in maniera diretta attraverso i social network con la convention in corso.
Le giornate hanno visto avvicendarsi sul palco il segretario reggente del Partito democratico Guglielmo Epifani, accolto dai tre deputati renziani Luca Lotti, Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi, sindaco di Torino Pietro Fassino, oltre a numerosi giovani che portavano avanti le loro proposte per un’Italia migliore.
Molte tematiche sono state discusse e hanno suscitato scalpore.
Uno degli interventi più dibattuti è stato quello durante il collegamento telefonico con Lilli Gruber: «Perché continuare a stare dietro alle paturnie di Berlusconi? – dice il sindaco- Quando ha provato a mandare a casa i suoi ministri, gli hanno risposto di no. Vogliamo parlare degli italiani?. Noi abbiamo grande rispetto per lui, ma vogliamo parlare dell’Italia?»
Il nuovo che avanza continua a farsi strada.
Alessia Aleo
Acicastello Informa 
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