Dopo sei anni, Clemente Russo si conferma campione dei massimi ad Almaty 2013 . Non c’erano carezze nei pugni che hanno piegato il russo Tishchenko, 3-0; sul ring c’era solo lui: Tatanka. Il campione del mondo dedica l’oro alla sua famiglia e nel podio tra le mani stringe due bamboline identiche, come le due gemelline, nate di appena trenta settimane.
<< Sono stati mesi difficili, mi chiedevo se fosse giusto allenarmi ancora. Mia moglie mi ha convinto, le mie figlie mi hanno dato la forza e la rabbia. Guardandole nell’incubatrice ho detto : papà vi porta l’oro. Eccolo. Ringrazio il reparto di terapia intensiva del Policlinico di Napoli, dove medici e infermieri trattano come propri figli tanti bambini che lottano fra la vita e la morte>>.
Concorrente di reality, attore, conduttore televisivo di un format in cui faceva da “fratello maggiore” a ragazzi in difficoltà, Clemente approfitta di questo oro per dar voce a quella periferia campana che muore avvelenata dalle ecomafie. << Questo è l’oro della Terra dei Fuochi, che non deve morire. Io sono un ragazzo del popolo, sono uno di loro, come faccio a restare in silenzio? Non ci arrendiamo, vogliamo continuare a vivere e a vincere, ma restando qui. Per troppo tempo il Paese ha pensato che i rifiuti fossero solo un problema del Sud. Ma forse adesso anche un milanese che si ritrova a mangiare i nostri pomodori capisce quanto sia pericoloso avvelenare a morte una regione. Forse sta nascendo una presa di coscienza nuova>>.
Il prossimo obbiettivo di Clemente Russo è Rio, per prendersi l’oro olimpico sfuggito in finale a Pechino e a Londra. Dunque grazie a Russo e ai bronzi di Roberto Cammarelle nei supermassimi e di Domenico Valentino nei pesi leggeri, il pugilato italiano è tornato nelle nostre case.
Chiara Vittorio.







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