Le Nazioni Unite hanno scelto la città di Catania, come sede per le celebrazioni della Giornata Mondiale delle Solidarietà per il Popolo Palestinese, che si svolgerà il 29 novembre. L’annuncio è stato fatto dall’ambasciatrice di Palestina Mai Al Kaila, in visita in questi giorni nel capoluogo etneo, che ha incontrato l’assessore comunale alle Relazioni Internazionali Orazio Licandro.
La data del 29 novembre non è stata scelta per caso, ma fu scelta per il forte significato che essa ha per il popolo palestinese. Quel giorno, nel 1947, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la risoluzione num.181, che divenne nota come la Risoluzione sulla Partizione. La risoluzione stabiliva la creazione in Palestina di uno “Stato ebraico” e uno “Stato arabo”, con Gerusalemme come corpus separatum sottoposta a un regime internazionale speciale. Dei due Stati previsti dalla risoluzione, solo uno, Israele, ha visto la luce. Il popolo palestinese, attualmente di otto milioni, vive principalmente nel territorio palestinese occupato da Israele dal 1967, compresa Gerusalemme est, oltre che in paesi arabi confinanti e in campi profughi nella regione.
Prestigioso riconoscimento per la città di Catania, che: “ ha sempre accolto ed integrato nel proprio tessuto il popolo Palestinese”- ha dichiarato l’ambasciatrice Mai Al Kaila – che ha proposto un gemellaggio tra una città della Palestina con Catania ed ha donato in segno d’amicizia il ‘Piatto della Pace’. “Auspico – ha detto Licandro donando all’ambasciatrice a sua volta alcuni libri sulla storia della nostra città – che il percorso di pace intrapreso sebbene lungo e difficile possa trovare la giusta conclusione”.
Maria Chiara Coco







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