ABOLIZIONE PROVINCE: ENTRO FINE ANNO SARANNO CANCELLATE?


abolizione-province1

Sembra ormai in dirittura di arrivo l’approvazione del disegno di legge, presentato dal ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, per regolare l’ordinamento delle città metropolitane, svuotare di funzioni le Province (che diventeranno enti territoriali di secondo livello) e incentivare le unioni e le fusioni di Comuni.

A tal proposito il contenuto del provvedimento, per volontà della presidenza del Consiglio dei ministri, viene spiegato e reso, quindi, accessibile a tutti i cittadini tramite due video diffusi sul sito del ministero per gli Affari regionali.

Il provvedimento, approvato nel Consiglio dei ministri del 26 luglio 2013 e dal 9 ottobre all’esame del Parlamento, dovrebbe essere approvato entro fine anno, altrimenti nel 2014, le “Province” andranno nuovamente al voto per il loro rinnovo.

Come spiega Delrio i lavori saranno lunghi e complessi, ma sono già in corso, a cominciare dallo svuotamento delle competenze e dalla creazione di enti sovraterritoriali di secondo grado, non più eletti dai cittadini ma formati dai sindaci.

Essendo le Province enti previsti dalla Costituzione, è necessario intervenire anche su la stessa ed è per tale motivo che la questione sull’abolizione delle Province  è già all’esame della Commissione Affari Costituzionali della Camera, con la stesura di un disegno di legge per la modifica costituzionale da presentare entro l’anno.

Se il disegno di legge verrà approvato, nel 2014 saranno i sindaci a formare un’assemblea, eleggendo anche il nuovo presidente, mentre le Città metropolitane, che arriveranno il primo gennaio, assorbiranno le aree metropolitane che si andranno a formare.

La riforma dovrebbe servire a mettere in atto una razionalizzazione nelle funzioni e nella spesa.

Per quanto riguarda i confini, è intervenuto il ministro per gli Affari regionali, Graziano Del Rio, precisando che sarà lasciata alle regioni la libertà di decidere e che in ogni caso si partirà dalla cartina esistente e nella fase iniziale i collegi coincideranno con il territorio delle attuali province.

Le critiche non tardano però ad arrivare: a bocciare la nuova legge è il professor Pietro Ciarlo, uno dei 35 nominati dal premier Enrico Letta per riformare la Costituzione. “La legge del ministro Delrio- queste le parole di Ciarlo- sulla soppressione delle province è incostituzionale. Siamo di fronte a un pasticcio incomprensibile: così si rischia di ridurre tutto a pura propaganda”.

L’impressione è che l’iter legislativo che dovrebbe condurre alla abolizione delle Province,  annunciato e programmato anche dal Governo Monti, sia tutt’oggi molto confuso, anche se Delrio sembra molto sicuro che “Entro fine anno si dirà addio alle Province”.

Angela Scalisi

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑