È stato presentato con uno show in grande stile al Parque Lade di Rio il pallone ufficiale dei mondiali di calcio 2014. Presentatori d’eccezione l’ex capitano brasiliano Marcos Cafù, Clarence Seedorf e Hernane, giocatore del Flamengo.
“Brazuca”, una parola del gergo dialettale che vuol dire “brasiliano”, è il nome assegnatogli attraverso un sondaggio online già nel 2012. Firmato dalla multinazionale tedesca di abbigliamento sportivo Adidas, la sfera scelta è il frutto di due anni e mezzo di ricerche: è stato testato da più di 600 giocatori di 30 club di calcio in 10 diverse nazioni di 3 continenti. Il lungo periodo di test è stato necessario per rimediare i pessimi risultati ottenuti con il precedente Jabulani, il pallone dei mondiali sudafricani del 2010, colpevole di aver stravolto la media gol del torneo.
Per quanto concerne l’aspetto tecnologico, per camera d’aria e carcassa non si registrano grandi differenze rispetto al Tango 12 (quello adoperato per Euro 2012 o per la Coppa d’Africa dello stesso anno, e progettato in tutta fretta proprio per rimediare a Jabulani), o con il Cafusa, il pallone utilizzato per la Confederations Cup dello scorso anno.
In Brazuca, però, ci sono alcune novità: è composto da soli sei pannelli identici e ha una diversa struttura della superficie rispetto ai precedenti. Promette, quindi, un grip migliore e più controllo, stabilità e aerodinamica.
Il pallone di Rio 2014 all’esterno è stato decorato con un motivo dai colori verde, blu e arancio ispirato ai celebri braccialetti brasiliani portafortuna. Il design, giudicato da alcuni troppo caotico, lo rendono il pallone più colorato dal 1970.
Aurora Circià
Acicastello Informa 
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