Oltre alla tradizionale e nota lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità, l’Unesco stila, dal 2008, un elenco di attività culturalmente importanti e da salvaguardare.
Per il 2013, tra le tradizioni che sono state incluse nella lista, aggiornata con scadenza annuale, figurano la calligrafia mongola, il gioco azero del choygan e il piatto tradizionale della cucina sudcoreana kimchi.
Anche quest’anno l’Italia ha fatto la sua parte contribuendo ad allungare l’elenco grazie a quattro processioni popolari legate al culto di santi. Si tratta della Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la festa dei Gigli di Nola nel napoletano, quella dei Candelieri di Sassari e della Varia di Palmi, in Calabria.
Nella lista dell’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite nata nel 1945 per stimolare la collaborazione tra le nazioni nei campi dell’istruzione, della scienza, della cultura e della comunicazione, non compaiono attività di alcuni paesi come l’Australia, il Canada, o gli Stati Uniti, che non vengono presi in considerazione poiché questi non hanno firmato la convenzione che regola il patrimonio dell’umanità.
Aurora Circià







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