Dedicati a John Lennon e Caruso due crateri scoperti sul pianeta Mercurio


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Se l’Unione Astronomica Internazionale approva i nomi di nuovi crateri vuol dire che la dedica è riferita a personaggi speciali. In che senso? L’intitolazione può riguardare solamente artisti, musicisti, pittori e scultori deceduti che, nell’arco della loro vita, si sono distinti per il contributo importante lasciato e tramandato nei loro rispettivi campi; questi individui, inoltre, devono essere riconosciuti per il loro impegno nella storia artistica e culturale da un periodo che superi il mezzo secolo. I nomi dunque non sono pochi, eppure il numero dei crateri da impatto, solo nel nostro sistema solare, raggiungono già una notevole quantità.

La sorpresa più gradita in questi giorni è stata quella di veder dedicati gli ultimi crateri, scovati dalla sonda Messenger in orbita intorno al piccolo Mercurio, ad artisti illustri che ben conosciamo. Provengono da tutto il mondo ma tra questi dieci artisti uno è italiano: Enrico Caruso, il tenore napoletano che tutti ricordiamo con orgoglio, affetto e ammirazione.

Le immagini provenienti dalla sonda giungono per essere analizzate nel dettaglio riportando intere zone del pianeta più vicino al Sole che non erano mai state “catturate”. La Messenger partita nel 2004 ha raggiunto l’orbita stazionaria nel 2011 ed è la prima a raggiungere tale obiettivo; tra i nomi dei crateri spicca quello di John Lennon, indimenticato musicista e cantante dei Beatles che ha scritto, tra tante, le parole di questa splendida canzone:

 

Words are flowing out like endless rain into a paper cup

They slither while they pass, they slip away across the universe

Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind

Possessing and caressing me

Jai Guru Deva Om

Nothing’s gonna change my world

 

Across the universe venne in mente a Lennon dopo aver ascoltato la moglie che imperterrita la “faceva lunga” su qualcosa che nemmeno lui ricordava; almeno così vuole la leggenda. La Nasa lo ricorda anche in questo modo e da oggi abbiamo un punto nel cielo da fissare mentre ricordiamo questo splendido artista.

Gli altri personaggi, non meno famosi, nella lista sono: Truman Capote, autore di Colazione da Tiffany, Alexander Calder, Clifford Barney, scrittore statunitense, Hector Berlioz, compositore romantico francese, Jean Boulogne, scultore olandese, Erich Maria Remarque, scrittore tedesco, James Sidney Ensor, pittore belga, Maria Elena Vieira da Silva, pittrice dell’astrattismo. Il team della missione Messenger si è detto soddisfatto della denominazione dei crateri appena scoperti perché otto dei dieci artisti hanno realizzato i loro più grandi lavori durante il secolo scorso, coincidente con il periodo in cui la stessa missione è stata ideata e progettata.

 

Paolo Licciardello

 

 

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