Al Sundance Film Festival 2014 un tocco rock grazie ai “20,000 Days on Earth” di Nick Cave


 

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Dopo aver presentato l’ultimo album “Push The Sky Away”, troveremo Nick Cave nel film documentario “20,000 Days on Earth” che debutterà al Sundance Film Festival 2014, il festival del cinema indipendente che si terrà a Park City, nello Utah, dal 16 al 26 gennaio.

Si può apprezzare dalla sua mise total black, con la quale si è tuffato tra le mani degli spettatori in platea lasciando a bocca aperta tutta la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma, dove si è tenuta la prima tappa del suo tour italiano dello scorso novembre, allo stupore che garantisce al pubblico ad ogni esibizione oggi anche sul grande schermo.

L’abbiamo già visto in veste di attore ma solo per piccole parti, tra cui come primo debutto nell’ambito cinematografico proprio nel ruolo di se stesso in “Il cielo sopra Berlino” del regista tedesco Wim Wenders; ora invece, con alle spalle molta più esperienza non solo in campo musicale come cantautore,musicista e compositore ma anche letterario per il quale ha avuto modo di cimentarsi brillantemente anche come scrittore e  sceneggiatore, potremo sbirciare nella sua quotidianità.

Iain Forsyth e Jane Pollard, i registi del film, per il loro lavoro sono partiti da un’annotazione scribacchiata da Cave nel suo diario – in cui scopriva di aver raggiunto i 20.000 giorni di vita ed hanno così ottenuto l’approvazione a riprendere la sua vita pubblica e privata. Hanno posto telecamere nella sua auto, nella sua casa a Brighton e soprattutto nello studio londinese dove giornalmente l’artista cinquataseienne  passa le sue mattinate per trovare ispirazione e lontano da distrazioni per concentrarsi esclusivamente alla sua penna o tastiera.

Ci presenteranno, dunque, un insieme di scene tra alcune più intime insieme ai figli ed allo storico amico e collaboratore Warren Ellis ad altre atte a mostrarci il processo creativo con la quale insieme ai Bad Seeds si è realizzata l’ultima registrazione discografica intitolata  “Live from KCRW”, uscito il 3 dicembre 2013. Questo artista è già riuscito a dimostrarci come con la giusta e piena dedizione alla musica divenendo, come lui stesso ama definirsi, “un impiegato della musica” si può scongiurare il declino legato a problemi come la tossicodipendenza che sempre più spesso ci sottraggono dei veri talenti; sarà interessante quindi scoprire nuovi lati della sua vita grazie a questo film.

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Valeria Rita Torrisi

 

 

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