Elvis Presley a Catania, rivive nelle vesti di Joe Bavota e ci racconta il suo «Welcome to my world tour»


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Il mito rivive sino ad oggi, eterno e inossidabile, anche a Catania.

The King ha appassionato negli anni e ieri è tornato ad emozionare sul palco della nostra provincia presso il Grand Hotel Villa Itria di Viagrande.

Infatti, in occasione dell’anniversario della nascita di Elvis Presley si è festeggiato con un live che ha fatto rivivere la storia e la vita di uno dei più grandi interpreti del panorama musicale mondiale, grazie alla magistrale interpretazione di Joe Bavota, tra i primi dieci sosia al mondo, primo in Italia ed Europa.

Rivivere a Graceland grazie a Bavota è davvero facile e Memphis sembra dietro l’angolo.

Durante le prove prima del concerto lo abbiamo incontrato e abbiamo con lui chiacchierato.

– Welcome to my World Tour 2013, eccoci giunti all’ultima tappa: ricordi, esperienze e aneddoti di quest’ avventura travolgente.

Un tour intenso, grandioso. Catania ultima tappa che porta l’onore di festeggiare con me l’anniversario della nascita di Elvis, il Re del rock’n roll, sicuramente oggi è una data importante per me e per tutti gli amanti del genere.

– Chi è il curatore dello spettacolo?

Io personalmente. Sognato, concepito e realizzato totalmente da me, lo curo senza tramite.

– Il tema: solo la vita o l’arte musicale di Elvis?

Il tema è, ovviamente, cantare le sue canzoni e portare il ricordo di quello che è stato uno dei più importanti interpreti della musica mondiale di tutti i tempi. Non è soltanto portare la musica sul palco, bensì raccontare la storia, dalla nascita della leggenda alla morte. Uno spettacolo molto intenso.

– Qual’è il “Real world” di Joe Bavota, dove inizia l’uomo e finisce il sosia del mito eterno?

É bene sottolineare che io sono un sosia e non un imitatore. Ho la consapevolezza di essere Joe Bavota e non Elvis.

Il mio concerto ha l’obiettivo di voler portare il mito sul palco, rifarlo vivere con la cognizione di essere se stessi, identità ben differente dalla figura storica, io sono un cultore del genere che rende omaggio con dedizione e passione alla leggenda, portando con sé il proprio io.

Salire sul palco, come molti altri fanno, con la convinzione di essere Elvis … nulla a togliere .. è latente presunzione. Elvis è morto nel 1977.

– Qual’è il rapporto con i fan?

Il rapporto con i fan, con il mio pubblico, è meraviglioso! É un rapporto stupendo, diretto e immediato. Io li seguo su facebook e loro seguono me. Non ho tramite, sono io che rispondo personalmente.

Somiglianza fisica o ammirazione per la figura di Elvis? Come nasce questo personaggio?

Il personaggio nasce con l’ammirazione. Io sono italo-canadese, sono nato a Montréal, e praticamente quando ero piccolo Elvis era un’icona. Lui morì quando io avevo 5 anni, l’ammirazione nasce quindi in giovanissima età. Da piccolo il mio sogno era quello di fare il cantante e la mia passione è poi stata conciliata con il desiderio di voler ricordare questo grande personaggio. Crescendo la somiglianza è arrivata naturalmente, infatti, io non metto parrucche, entro in scena semplicemente come me stesso. Un cantante sosia.

– Cosa si aspetta dal 2014?

Sto preparando un grandissimo tour, totalmente nuovo e grandioso, con orchestra al completo.

Ho già una tappa qui nella vostra Sicilia: Taormina. Coinciderà con l’anniversario della scomparsa di Elvis, quindi in Agosto.  Work in progress, la notizia Top del 2014, sarà anche la location del Teatro Antico, luogo ricco di storia e assai suggestivo. 

La rappresentazione dello spettacolo, curata da Raffaele Portoghese e Gianni  Irrera (sito ufficiale: Elvis Presley forever), presidenti e cultori del genere, carissimi amici, per quanto riguarda il panorama catanese.

Taormina sarà presto anche protagonista della nascita del primo museo mondiale con sede in Italia dedicato a The King. Un lavoro sulla quale stiamo lavorando con passione e costanza con i miei amici.

– Mai stato ad Acicastello?

Si. Bellissima località. Ho girato molto, vengo spesso qui grazie ai miei amici. Qui è come una famiglia.

La spettacolarità dell’evento e la bravura di Joe Bavota rendono unico il Welcome to my world tour ed il merito per questa tappa è anche delle coreografie curate da Enza Aleo, castellese doc, istruttrice e responsabile dell’Associazione Sportiva dilettantistica che da lei prende il nome “Il team di Enza”.

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«Ci sono stati molti ragazzi in gamba, molti pretendenti, ma c’è stato un solo re.»

(Bruce Springsteen)

Alessia Aleo

Giuliana Ventura 

Joe Bavota
Joe Bavota

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3 pensieri riguardo “Elvis Presley a Catania, rivive nelle vesti di Joe Bavota e ci racconta il suo «Welcome to my world tour»

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  1. …io sono stato presente al HOTEL Villa Itria IN ( VALVERDE ) CT ed sono rimasto contento ed esterrefatto della sua performance.!!! Complimenti.!!!

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