10 gennaio 2014.
Il fenomeno degli orti sociali sta spopolando nel continente europeo e non solo. In un momento storico di piena crisi, si scopre che salvaguardare il territorio è importante. Il revival dell’orto non diventa solo un incentivo sociale, dettato dall’essere luogo di incontro e di integrazione tra le diverse generazioni, ma diventa elemento essenziale per la salute fisica e psichica degli uomini . Ha fatto scalpore la recente notizia che Michelle Obama abbia creato un orto biologico dentro i giardini della Casa Bianca. A onore di tutto ciò, arrivano anche in Italia i bandi per la produzione di orti sociali e la Sicilia si aggiudica un posto in prima fila.
Si è svolta ieri mattina la giornata d’apertura del progetto sperimentale intitolato “Le stagioni della vita: seminiamo, sporcandoci le mani” presso l’Istituto Comprensivo Roberto Rimini di Ficarazzi e l’Istituto Comprensivo Padre Maria Allegra di Valverde.
Protagonisti dell’evento le prime e le seconde classi delle scuole elementari; a rompere il ghiaccio iniziale sono bastate le presentazioni dei volontari dell’associazione “Ali nel silenzio” di Valverde e l’associazione partnership del progetto “Amico Mondo” di Ficarazzi. Il primo approccio è avvenuto attraverso la spiegazione della nascita delle piantine nell’orto, così come scriveva Sergio Endrigo nel 1974: “Per fare un albero…”
Il progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e patrocinato dal Comune di appartenenza delle due associazioni di volontariato (Acicastello e Valverde), prevede trenta ore di lezioni frontali, dentro le aule, arricchite da laboratori didattici-educativi e lavori creativi; ulteriori trenta ore saranno portate aventi nella seconda parte del progetto dove gli alunni metteranno in pratica ciò che hanno appreso precedentemente. Ad aiutarli in questa impresa la figura dei maestri-ortolani, anziani che volontariamente si sono prestati a insegnare l’antico mestiere del contadino, facendo riscoprire ai bambini l’arte dello sporcarsi le mani.
La nostra testata giornalistica AcicastelloInforma, essendo parte in causa del progetto, si occuperà di monitorizzare le varie fasi in loco, dalla prima piantagione al primo raccolto.
Giuliana Ventura.







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