Prenotazioni record – già a partire dall’11 novembre – per la mostra che per la prima volta porterà in Italia il capolavoro di Jan Vermeer. Un’esposizione che tuttavia, come spiega il curatore Marco Goldin, non si concentrerà soltanto sul dipinto icona ma aprirà i propri confini verso un’orizzonte ben più vasto con altrettanti quadri straordinari.
Il fil rouge, che porta l’affascinante ragazza fino a Bologna, è quello della Golden Age olandese. Dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 sarà possibile contemplare i protagonisti dell’età dell’oro risalente al XVII secolo: attorno alla star indiscussa della mostra, molti altri capolavori del grande Seicento olandese da Rembrandt a Hals, da Steen a Ter Borch, da Goyen a Riusdael.
L’intreccio del fato ha voluto che, dopo un tour mondiale nato dalla chiusura del Mauritshius a L’Aia (sua sede originaria) per ristrutturazione, l’iconico quadro arrivasse fino a Palazzo Fava. Giappone, Stati Uniti e unica tappa europea a Bologna: se si dovesse scegliere un solo aggettivo per qualificare questa mostra, il più idoneo sarebbe senza dubbio “irripetibile“.
“Dall’apertura delle prenotazioni, in un mese e mezzo la prevendita dei biglietti ha già superato le 70.000 unità. Palazzo Fava è bello e suggestivo, ma, pur facendo il tutto esaurito, attualmente il tetto massimo è di 200.000 visitatori; solo estendendo gli orari di apertura, anche fino alle 22 o alle 24 magari durante i week end, si può pensare a numeri maggiori’’, spiega Goldin.
L’occasione irripetibile e insieme storica nasce dalla collaborazione tra Fondazione Carisbo, e per essa il suo presidente professor Fabio Roversi-Monaco, e Marco Goldin, storico dell’arte e amministratore unico di Linea d’ombra: “sarà l’unica occasione per ammirarla in Europa al di fuori della sua sede storica da dove, conclusa la mostra bolognese, probabilmente non uscirà mai più, essendo l’opera simbolo del museo riaperto”, afferma il Presidente di Genus Bononiae.
Appuntamento con l’arte coi fiocchi per gli appassionati e gli instancabili amatori pronti a tutto per presentarsi al cospetto de “La ragazza con l’orecchino di perla” e farsi stregare ancora, come continua a fare da oltre cinque secoli, dalla sua ammaliante bellezza.
Eleonora Mirabile
Acicastello Informa 
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