Dopo tanta tecnologia e innovazione nell’arte del fare cinema da quel lontano 1895, nessuno avrebbe mai potuto immaginare una trasformazione tanto strabiliante che riguardasse il pubblico pagante. Eppure nel nuovo millennio tutto appare possibile: l’invenzione dei fratelli Lumiere è destinata a portare in sala dei letti matrimoniali. Nessun lapsus freudiano o errore di battitura. Proprio così, dei veri e propri letti sono destinati a prendere il posto delle abituali poltrone.
Un comfort senza limiti è quello che si prospetta per il grande pubblico cinefilo. L’evoluzione dalle sedie, alle poltroncine per arrivare alle poltrone anatomiche e super morbide pare non bastasse.
Ancora una volta è stata la patria del cinema a dare l’input: a Parigi il cinema teatro Olympia, per promuovere una linea di arredamento svedese, ha riorganizzato una delle sue sale sostituendo alle classiche poltrone una serie di comodi letti a due piazze. Una fortuita idea, dovendosi trattare di un caso isolato, che ha invece subito conquistato Inghilterra, Malesia, Thailandia, Indonesia e Giappone divenendo una realtà consolidata.
Per chi non volesse quindi rinunciare alla comodità casalinga anche fuori casa, magari dopo una pesante giornata di lavoro, il prezzo del biglietto non potrà che essere più elevato rispetto alla modalità standard, con la speranza di non cedere tra le braccia di Morfeo una volta sdraiati sul materasso.
I cinema tradizionali sono pronti a scardinare le vecchie scomode sedute. Che il loro futuro sia quello di sale attrezzate a confortevoli camere da letto “cinematografiche”? Senza ovviamente dimenticare il comodino, completo di abat-jour, utile per poggiare bevande o l’immancabile popcorn.
Eleonora Mirabile








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