Dollari e gelo. Sono queste le prime due parole che vengono in mente a milioni di americani quando si parla dell’atteso 48esimo Super Bowl, la finalissima del campionato di football americano (Nfl) che quest’anno vedrà fronteggiarsi per il titolo i Denvern Broncos contro i Seattle Seahawks.
Si tratta ovviamente dell’evento sportivo più seguito negli Stati Uniti (ma vanta un gran numero di appassionati anche in giro per il mondo).
La 48esima edizione del Super Bowl (che prende il nome dallo stadio “Rose Bowl”, a Pasadena, che ispirò i creatori della finale), avrà una cornice molto particolare: il MetLife Stadium, a East Rutherford, in New Jersey, vale a dire a pochi chilometri da New York. Ed è stato stimato che sarà la finale più costosa di sempre: 70 milioni di dollari spesi, a fronte di oltre 600 milioni di dollari di introiti.
Numeroso sono state le critiche suscitate dalla scelta di far disputare il Super Bowl all’aperto in pieno inverno, in uno stadio che rischia seriamente di trasformarsi in un freezer (basti pensare che lo scorso week-end una tormenta di neve ha sepolto l’impianto sportivo). Le previsioni, comunque, dicono che per domenica le cose dovrebbero andare meglio: ci sarà gelo sì, ma almeno non è prevista nessuna tempesta.
Da un punto di vista più strettamente sportivo, arrivano in finale le due squadre attualmente più forti della Nfl, quelle che hanno fatto meglio nella stagione regolare e che si sono confermate nei play off: da un lato i Denver Broncos, vincitori dell’American Football Conference, e dall’altro i Seattle Seahawks, trionfatori nella National Football Conference.
È la prima volta dal 2009 che si sfidano le squadre col miglior record delle rispettive Conference, e la prima volta dal Super Bowl XXXVII che si scontrano la squadra col miglior attacco (Denver) e quella con la miglior difesa (Seattle). Questo, ovviamente, rende difficile fare pronostici sul vincitore. Le quote dei bookmaker, infatti, danno le due finaliste alla pari.
Data la massima incertezza, quindi, non resta che godersi lo spettacolo, in puro stile Yankee.
Aurora Circià








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