Il Bayern Monaco può essere fiero dei suoi tifosi. In occasione del match di Bundeslinga disputatosi in casa, all’Allianz Arena, contro l’Eintracht Francoforte, i tifosi bavaresi hanno esibito, prima del fischio d’inizio, un’enorme coreografia per rendere omaggio a Kurt Landauer, ex presidente ebreo del Bayern perseguitato dai nazisti. Ma non si sono limitati a questo. Nel corso della partita, infatti, hanno esposto uno striscione recante la scritta: “Fußball ist alles, auch schwull” (“il calcio è tutto, anche gay”).
Un gesto giunto inaspettato, che esprime la solidarietà della squadra tedesca, attuale capolista in Bundesliga e campione d’Europa in carica, e dei suoi tifosi nei confronti degli ebrei perseguitati dal nazismo e verso gli omosessuali, vittime ancora oggi di discriminazioni, tanto nel calcio quanto nella società.
Non stupisce che un messaggio così forte, soprattutto in difesa dei diritti gay, arrivi dalla Germania, un Paese che da tempo riconosce le unioni civili tra persone dello stesso sesso, e che sfoggia ai Giochi Olimpici invernali di Sochi, in Russia, una divisa recante i colori dell’arcobaleno, a sostegno della lotta a favore del rispetto dei diritti degli omosessuali, seriamente compromessi in territorio russo dalla politica di Vladimir Putin.
Aurora Circià
Acicastello Informa 
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