Capitali europee della cultura: Umeå e Riga sotto i riflettori.


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Il titolo di Capitale della cultura viene designato ogni anno dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea sostenendo due città a rappresentare il nostro continente nel mondo. Sempre più apprezzata questa iniziativa venne lanciata nel giugno 1985 su proposta dell’attrice Melina Mercouri, ed ha visto susseguirsi anno dopo anno fruttuose manifestazioni che hanno attratto sempre più turisti. La capofila fu Atene ma già a seguire, nel 1986, fu l’Italia a guadagnarsi il titolo tramite la nostra “culla del rinascimento”: Firenze.

Nel 2000 fu la volta di Bologna, ed ora siamo già in lizza per la scelta della città del 2019; per cui l’Italia è stata selezionata insieme alla Bulgaria. Dopo diverse scremature le sei candidate finali sono Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena; le quali sono già a lavoro per presentare al meglio le loro idee. Principale elemento decisionale è infatti, la creatività e l’eccezionalità del programma proposto, ricco di manifestazioni originali che sappiano sfruttare al meglio le particolarità della città, della sua cultura e architettura. Partendo da quello che è il motto di questa iniziativa, “Uniti nella diversità”, è importante per ogni città partecipante riuscire a creare una cooperazione tra i vari Stati mostrando l’importanza non solo delle diversità che ci caratterizzano ma soprattutto degli aspetti culturali che ci accomunano.

Quest’anno a portare avanti questo spirito di unione saranno Riga e Umeå.

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Riga, capitale della Lettonia, aiutata dalla sua strategica posizione centrale nella regione del Mar Baltico è importante centro culturale, politico e finanziario; non per nulla viene definita la ‘Parigi del Baltico’. Venne fondata nell’agosto 1201 dal vescovo tedesco Albrecht von Buxthoeven durante le spedizioni di evangelizzazione e germanizzazione delle aree baltiche; e fu l’ingresso nella lega anseatica, nel 1281, a trasformarla in un importante crocevia commerciale. Ogni secolo ha lasciato il suo segno nell’evoluzione dell’architettura urbana; ma è senz’altro il periodo dell’Art Nouveau ad aver caratterizzato maggiormente la città. Il che è ben leggibile nel suo centro storico catalogato ,proprio per questo, come patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1997.

Vista aerea di Riga e del fiume Daugava.
Vista aerea di Riga e del fiume Daugava.

 

Umeå  è una città svedese, a circa 600 km a nord di Stoccolma, adagiata su un’insenatura del Golfo di Botnia che separa la Svezia dalla Finlandia. E’ abbastanza vicina al Circolo Polare Artico; quindi nei mesi estivi si hanno giornate lunghissime di circa 21 ore di sole , che in inverno si riducono drasticamente a sole quattro ore circa di luce, che aumentano le possibilità di assistere alle spettacolari aurore boreali. Questa magnifica città, oltre che per i panorami mozzafiato, la sua cultura Sami (popolo indigeno autoctono del luogo), è famosa per la sua università, grazie al quale la popolazione registra un incremento di 36.000 studenti. È la prima città svedese a diventare Capitale europea della cultura dopo Stoccolma nel 1998.

Vista di Umeå dal golfo.
Vista di Umeå dal golfo.

 

Molteplici saranno le tematiche che verranno trattate durante tutto l’anno; partendo dai filoni principali di arte, musica, teatro, letteratura, fotografia, danza, design, architettura ed ambiente. Per citarne alcuni: a Riga si terrà il più grande concorso corale del mondo: i World Choir Games,; ad Umeå il Festival del Circo Contemporaneo o ancora il Comic Anthology. È  possibile visitare i siti ufficiali (http://riga2014.org/eng/ e http://umea2014.se/en/ ) per scoprire tutti gli eventi nel dettaglio, e magari organizzare un viaggio. 

Valeria Torrisi 

 

 

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