Matteo Renzi ha giurato: è lui adesso il nuovo Premier.


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Il giovane Matteo Renzi è il nuovo Presidente del Consiglio italiano: ha giurato fedeltà alla Costituzione nelle mani del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ne ha firmato la nomina, contestualmente accogliendo con la controfirma le dimissioni irrevocabili presentate la settimana scorsa Enrico Letta

Passaggio di testimone, suono della campanella: l’Italia si rimette in gioco con un nuovo, l’ennesimo, Presidente. Stavolta dopo l’acclamazione di Renzi nessuna hit del momento per gioire del momento, come dimenticare I Love it del gruppo Icona Pop dopo l’annuncio della vittoria delle primarie del Pd? Serietà istituzionale e sobrietà le caratteristiche della giornata, virtù che il popolo italiano, stanco, si aspetta durante questo nuovo iter politico.

Immediatamente dopo la ‘cerimonia della campanella’ si è tenuto il primo Consiglio dei Ministri per la nomina di Graziano Delrio, ex Ministro per gli affari regionali e le autonomie nel governo Letta, a sottosegretario.

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Il nuovo organo collegiale è formato da:

– Pier Carlo Padoan: ministro dell’Economia

–  Federica Guidi: ministro dello Sviluppo Economico

– Maurizio Lupi:  ministro Infrastrutture e Trasporti (confermato)  

– Angelino Alfano: ministro dell’ Interno

– Andrea Orlando: ministro della Giustizia

– Roberta Pinotti: ministro della Difesa

– Maurizio Martina: ministro delle Politiche agricole e forestali

– Gianluca Galletti: ministro dell’ambiente

–  Giuliano Poletti: ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

–  Stefania Giannini: ministro dell’ Istruzione, Università e Ricerca

– Dario Franceschini: ministro dei Beni e delle attività culturali

– Beatrice Lorenzin e Federica Mogherini: ministro degli Esteri

I ministri senza portafoglio sono Maria Elena Boschi (Riforme e Rapporti con il Parlamento), Marianna Madia (Semplificazione) e Maria Carmela Lanzetta (Affari Regionali).

E tenendo saldamente impressi gli obiettivi di Renzi “A febbraio riforme elettorale e costituzionale, a marzo il Lavoro, ad aprile la Pubblica amministrazione, a maggio il Fisco. Avanti fino al 2018″ si spera che l’Italia risorga dalle sue pseudo ceneri.

Alessia Aleo

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