Essendo in pieno clima da Oscar, sorge spontanea una curiosità. Contando tutte le 86 edizioni, chi è stato il personaggio ad essersi aggiudicato più statuette? Facendo ricerche sul web appare evidente la risposta.
La piattaforma più virtualmente accessibile, Wikipedia, decreta senza indugio il vincitore indiscusso. Ebbene, parliamo del mitico signor Walt, Walter Disney.
Ancora oggi insuperabile nella sezione film di animazione, conta ben 22 premi Oscar per i suoi lavori e 4 Oscar alla carriera, per un totale di 59 Nomination.
La leggenda narra che il pioniere dell’animizione diede vita al topo più famoso del mondo su un treno durante un viaggio New York-Los Angeles, per poi approdare nel 1928 al primo cartone animato con il sonoro sincronizzato. Una scalata irrefrenabile verso il successo fu quello che seguì Micky Mouse negli anni successivi con il lancio di nuovi personaggi come Minnie, Paperino e Pluto; ma fu la rinomata “pazzia Disney” a dare la svolta: produrre un lungometraggio ispirato ad un film muto che aveva visto da bambino, “Biancaneve” con Margherite Clark.
L’impresa che sembrava impossibile divenne realtà e il film debuttò al Carthay Circe Theatre di Hollywood il 21 dicembre 1937 con una standing ovation del pubblico alla fine della proiezione. “Biancaneve e i sette nani” segna un traguardo importante poiché Walt Disney utilizzò per primo in questo lungometraggio il Technicolor per soddisfacente risultato di sincronizzazione tra immagine suono e musica.
Da quel momento la rivoluzione del campo dell’animazione cambiò per sempre il modo di raccontare attraverso i cartoni. Difficile decretare quale sia l’ingrediente segreto di casa Disney, basterà appellarsi al suo imperativo: “se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Eleonora Mirabile







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