Crisi in Ucraina: contro Putin anche le giornaliste di Russia Today


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C’è chi sceglie di non restare a guardare e alza la voce contro l’intervento russo in Ucraina. A farlo sono state due giornaliste della colossale rete all news internazionale russa Russia Today, diventata ormai organo di propaganda del Cremlino. Lo hanno fatto in diretta e davanti a milioni di telespettatori.

Le protagoniste della protesta sono Abby Martin e Liz Wahl. La prima, lunedì sera, ha utilizzato i novanta secondi finali del talk show che conduce dalla sede di Washington per puntare il dito contro Putin: “Quel che ha fatto la Russia è sbagliato. Non starò qui ferma a difendere e giustificare questa aggressione militare”. Gesto encomiabile, se non fosse che poco dopo la Martin è tornata sui suoi passi spiegando su Twitter di “aver perso la testa”.

A non poter più tollerare l’incessante campagna portata avanti dal network in sostegno delle ragioni dell’intervento di Mosca nella crisi ucraina anche la collega Liz Wahl che, a differenza della Martin, ha deciso di lasciare Russia Today. La giornalista ha rassegnato le proprie dimissioni dalla sede americana del network in diretta, la sera del 5 marzo. Un gesto forte per protestare contro la politica del Cremlino, uno dei maggiori finanziatori della rete. “Non posso lavorare per un canale finanziato dal governo russo e che assolve le azioni di Vladimir Putin. Sono orgogliosa di essere americana e credo nella diffusione della verità: è per questo che dopo la trasmissione mi dimetterò”; queste le parole scelte dalla Wahl per motivare la sua scelta.

 

Aurora Circià

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