Cat cafè, letteralmente caffè del gatto è la nuova moda italiana per dare spazio ai piccoli amici a quattro zampe. A portarla in Italia, l’iniziativa curata da una ONLUS torinese. L’inaugurazione del Neko Cafè è prevista per sabato 5 Aprile in via Napione 33.
Neko Café: in giapponese, per l’appunto, gatto, è una sala da thé, abitata e gestita da persone e gatti. Questa tradizione ha origine in Giappone. A Taiwan nel 1998 nasce il primo Cat cafè, qui è diiventato un fenomeno ampiamente diffuso in quanto i regolamenti condominiali nipponici vietano di avere animali domestici all’interno degli appartamenti. E quindi cosa fare per potersi godere una bella tazza di the in compagnia di un gatto?
L’iniziativa nasce dall’idea di creare un luogo dove gli umani e i gatti possano convivere con lo scopo di sensibilizzare i cittadini a non abbandonarle gli animali. Così nasce una ONLUS dedicata ai migliori compagni di vita, che si occupa, oltre che di trovare il sostentamento per i gatti adottati (abbandonati o randagi), anche della tutela degli animali da ogni tipo di sfruttamento e maltrattamento, attraverso donazioni, convegni e mostre. La città di Torino aprirà le porte ai consumatori e ai loro amici felini a quattro zampe per rilassarsi in uno spazio a misura di gatto!
“Da noi –spiegano i proprietari del posto– potrai bere un caffè, gustare svariati tipi di tè, mangiare torte fatte in casa, troverai prodotti bio, per lo più provenienti dal circuito equo solidale e chilometro zero, con un occhio particolare per vegetariani e vegani. E ancora, potrai studiare, o leggere un libro approfittando del book sharing, parlare senza dover alzare la voce, usare il wifi gratuito. Collaboreremo con altre associazioni animaliste e sarà presente uno sportello cittadino al quale rivolgersi per adozioni, segnalazioni di smarrimenti e maltrattamenti. Il tutto immerso in un ambiente rilassante e pacifico, in compagnia dei veri padroni di casa: i nostri-vostri 7 gatti”.
E per i più schizzinosi non c’è da preoccuparsi! I gatti sono tutti vaccinati e vengono fatti loro controlli settimanali da veterinari; in più, ogni tavolo sarà dotato di un dispenser di amuchina per lavare e disinfettare le mani prima di toccare il cibo.
Giuliana Ventura







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