Nuove idee per sfruttare le energie rinnovabili nelle nostre isole


Marevivo,premiate migliori idee "pulite" per le isole minori

Le nostre splendide isole, dalle più grandi a quelle che sembrano dei semplici puntini nell’azzurro Mediterraneo, durante l’anno soffrono spesso per la mancanza di approvvigionamenti per penuria di proprie risorse (poca acqua e poca energia), striminziti trasporti, difficili comunicazioni, complicato smaltimento dei rifiuti e tanto altro ancora. L’estate, quando arriva, sembra essere una manna dal cielo? Per certi versi si, ma non è tutto. Quando la popolazione aumenta esponenzialmente, problemi come quelli appena citati non possono che accentuarsi. Cosa si può fare? Molte soluzioni giungono anche dai concorsi di idee internazionali come «Sole, vento e mare-Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane». Anche quest’anno il concorso propone ingegnosi metodi per sviluppare le energie rinnovabili nel modo che più si avvicina alle esigenze degli isolani e dell’ambiente che li circonda.

I promotori sono Gse, Enea, Marevivo, il Ministero dei Beni Culturali e dell’Ambiente, l’Università di Roma La Sapienza e Marina Militare, inoltre il museo Maxxi di Roma, che consigliamo a tutti di visitare, ha ospitato i momenti finali della manifestazione.

Diverse le categorie alle quali è stato possibile partecipare; per la Mobilità Sostenibile si è classificato al primo posto il progetto BEEboat di Maurizio Vellucci che prevedeva l’uso delle tipiche barche da pescatore o da amante del mare alimentate da fonti rinnovabili per ampliare il sistema di trasporto dell’isola di Ponza (molti la ricordano anche per il film di Massimo Troisi, Il Postino). L’intento è, sicuramente, quello di salvaguardare l’ambiente marino evitando l’elevato inquinamento già prodotto dai normali mezzi di trasporto.

Primo classificato nella categoria Aree Portuali “PER – Pontile Ecologico Reversibile”, di Orsini, De Licio, Rosa e Gigli. Il progetto prevedeva un pontile galleggiante e modulare, in grado di cambiare forma e dimensione con semplici azioni. L’idea era quella di ampliare i servizi portuali necessari in relazione al bisogno del periodo di maggior affluenza mantenendo alto il servizio e la qualità e sfruttando le energie rinnovabili.

Per gli Edifici il maggior merito è andato al progetto “Cannizzo Blu”, di Anna Mazzucchelli. Secondo la Mazzucchelli le terrazze dalle quali si può godere del panorama potranno presentare delle incannucciate, del tutto simili a quelle già montate in alcune case, con, all’interno, dei moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

I Fari sono da sempre delle strutture amate e per questo mai dimenticate. “Sotto una nuova luce”, di LB7 Studio, intende installare dei sistemi attivi e passivi per la produzione di energia nel faro edificato sull’isolotto di Strombolicchio per riqualificare l’edificio.

Le idee non mancano, è importante raccoglierle ed è importante realizzarle.

 

Paolo Licciardello

 

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