Un selfie che ti salva dall’ictus


ictus--ape

Il tempismo ed un selfie, insieme, possono salvare la vita. È accaduto ad una donna canadese, Stacey Yepes, che ha fotografato e filmato i momenti in cui l’ischemia transitoria era in corso. Solo in questo modo, come la donna ha raccontato all’emittente televisiva Cbc, è riuscita a far comprendere i sintomi ai dottori.

A causa di un primo malessere la Yepes racconta di essersi recata presso l’ospedale di Toronto e d’aver spiegato ai medici, per quanto possibile, cosa le fosse accaduto. Malgrado la donna avesse descritto l’irrigidimento dei muscoli del volto e le difficoltà nel parlare correttamente, i dottori hanno preferito tranquillizzare la paziente sicuri che il malessere fosse dovuto allo stress. Solo due giorni dopo, mentre si trovava alla guida della propria automobile, Stacy Yepes ha avuto un secondo attacco. Prontamente la canadese è riuscita a prendere nota di tutto con la fotocamera del cellulare, una prova inconfutabile da far studiare ai dottori. Nessun “al lupo al lupo” quindi; tutto è dimostrabile!

In ospedale il selfie ha riscosso il risultato sperato, i medici hanno subito diagnosticato alla sfortunata donna degli attacchi ischemici transitori, ovvero quelli che preludono all’ictus vero e proprio capace di indurre danni neurologici permanenti. Un chiaro caso di come la tecnologia, in ogni sua forma, possa aiutare a migliorare la nostra vita, a proteggere la nostra salute sia sul lavoro sia in tutti gli altri momenti della giornata.

 

Paolo Licciardello

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑