Noi possiamo definirel’arte come la prima forma di comunicazione usata dall’uomo. Fin dalla Preistoria, infatti, il genere umano si è espresso attraverso simboli e segni che contribuirono all’evoluzione del linguaggio. Allo stesso modo, i bambini, fin dai primi anni della loro vita cercano di esprimersi attraverso disegni e arte fatta a proprio modo.
L’arte nasce dalla creatività, di cui i bambini sono naturali esploratori. Che sia con le dita colorate, con i pastelli o con i gessetti sulla lavagna, date ad un bambino un oggetto per colorare e lui disegnerà il suo mondo. L’arte, quindi, non deve essere vista come qualcosa di lontano e di non quotidiano ma diventa un mezzo di comunicazione dove il messaggio passa attraverso il fruitore, per cui ognuno può vedervi qualcosa di diverso; ed è bello scambiare con loro queste emozioni.
Da queste premesse nascono i progetti ColoriAMO la scuola e ScuolArte, che per il secondo anno consecutivo hanno visto coinvolti bambini e ragazzi della Istituto Comprensivo R. Rimini del plesso elementare di Ficarazzi, coordinati dai volontari del Gruppo Smile, gruppo giovanile dell’associazione culturale “L’isola che non c’è”. Il connubio tra scuola e volontari fa si che i bambini vengano sensibilizzati e indirizzati al rispetto per la strutture pubbliche che abitano durante il periodo scolastico. I 25 partecipanti alle attività hanno creato una simbologia ed un motivo per decorare le pareti del corridoio e delle classi dell’istituto. Con tanto impegno e molto rispetto per quello che è il loro lavoro d’arte, sono riusciti a portare avanti il proprio obiettivo e a dare vita ad un progetto che è riuscito oltre tutte le aspettative.
Giuliana Ventura







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