Il Canale di Sicilia protagonista di un’ennesima tragedia.
Secondo le prime stime sono 400 i migranti a bordo di un barcone che sono stati aiutati dai marinai di un mercantile greco nelle prime ore di questa giornata e trasportati ai centri di prima accoglienza di Lampedusa. I soccorritori hanno trovato ammassati nella stiva 20 cadaveri, la cui morte, molto probabilmente, è stata causata dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotte dal motore del palischermo di fortuna.
Inoltre, uno dei cinque feriti gravi, soccorsi dalla nave greca, è morto durante il trasferimento, gli altri sopravvissuti si trovano nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, la prognosi è ancora riservata.
Le salme rinvenute nella stiva del peschereccio sono state invece trasbordate su una motovedetta maltese con rotta verso l’Isola di Malta.
Un secondo naufragio, oggi, sarebbe avvenuto poco dopo la partenza in prossimità della costa libica. Le prime stime contano 50 dispersi a 36 miglia a nord di Tripoli.
Alessia Aleo
Acicastello Informa 
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