L’architettura green acquista nuova forma: il cubo.


Il cubo in geometria non è altro che un poliedro regolare avente per facce sei quadrati uguali, ma nel corso della storia la sua conformazione ha ispirato diverse altre accezioni che lo distinguono, dall’enigmatico gioco di logica inventato dal professore di architettura e scultore Rubik  alla famosa illusione ottica ideata dallo studioso svizzero Necker ed ora come struttura fondante di innovative architetture green. Tra le altre, ultime novità ci giungono dalla Gran Bretagna in campo dell’edilizia privata ed anche dall’Italia come frutto della RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) sviluppata dal gruppo GSE (Gestore Servizi Elettrici).

Idea dell’ingegnere e ricercatore alla facoltà di psicologia cognitiva dell’università di hertfordshire Mike Page è la casa più piccola al mondo, ma non per questo non perfettamente funzionale per due persone.

 

Chiamata QB2, questa casetta a tre piani è davvero fornita di tutti i comfort necessari, da una cucina completamente funzionale con piano cottura, forno combinato microonde e frigo con freezer ed un tavolo rialzabile per lasciar spazio ad un divano a quattro posti, ad un salotto con divano a due posti e due pouf da zona relax tramutabile in sala da pranzo, ad una pratica scala a chiocciola i cui gradini fungono da libreria. La struttura è in legno, noce inglese all’esterno, compensato di betulla all’interno e sughero per il pavimento e ottimamente isolata tramite l’impiego di vetrocamere triple per finestre e porta d’ingresso e per le pareti di pannelli di PIR (Poli-Isocianurato). Come lo stesso progettista dichiara “Ci vogliono circa quattro ore per mettere insieme il cubo, ma è necessario più tempo quando si aggiungono altri mobili, ma dipende anche da quanto velocemente si lavora”, la maggior parte degli arredi forniti sono stati realizzati su misura e provengono dall’Ikea, mentre gli elettrodomestici, dallo schermo piatto alla lavatrice, tutti incontrovertibilmente a consumi minimi, sono alimentati dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto. Per il riscaldamento l’edificio è stato fornito di un sistema di pompe di calore mentre per l’illuminazione è stato installato un sistema interamente a LED ad alta efficienza. Tutto questo ad un prezzo base di 10.500 sterline che può arrivare come tetto massimo per la versione più ricca ai 45.000 di sterline.

 

Frutto del team italiano capitanato dall’architetto Romolo Stanco è invece l’ e-QBO, un efficiente sistema di produzione di energia pulita dal sole.

 

La sua struttura definita interamente da pannelli fotovoltaici, rappresenta un serbatoio che può restituire energie secondo forme diversificate, dall’illuminazione pubblica alla ricarica per dispositivi elettronici, alla ricarica per veicoli elettrici e innestando in esso iniziative di tipo commerciale o pubblicitario anche per alimentare e permettere performance videoartistiche al suo interno, nonché come punto Wi-fi in linea con la sempre più sentita filosofia legata al concetto di smart-city. Lo si può dunque definire un hub, un’installazione che possa animare e definire nuovi spazi funzionali all’interno delle nostre città e che, grazie anche alla sua forma pura ed alla sua illuminazione a LED, sappia creare un dialogo armonico tra passato e contemporaneità. Presentato al
World Future Energy Summit di Abu Dhabi, ha già trovato ospitalità tra le altre città anche a Piacenza e Selinunte, e potrà essere visitato dal pubblico anche all’Expo 2015 di Milano.

http://www.youtube.com/watch?v=Kb-xpICTbSo

 

 Valeria Rita Torrisi

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