Roma e il rincaro delle strisce blu


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L’Odissea delle strisce blu da nord a sud è un grande problema che non cessa di essere alimentato. Numerose le polemiche che non accennano a diminuire. 

Dopo il “caso Catania” dove queste sarebbero state tutte ritenute non idonee è il momento di puntare la luce dei riflettori sulla Capitale.

Qui a Catania oltre l’incongruenza monetaria si vive anche il paradosso del doppio pagamento al parcheggiatore abusivo ( Ne abbiamo parlato qui) e a Roma cosa succede?

Da tre giorni sono attivi i rincari decisi dal Campidoglio, infatti si è passati dalla modica cifra di 1 euro all’ora all’umento del 50%.  Uno dei disagi maggiori riscontrati dagli automobilisti è il non aver adeguato i parcometri al nuovo tariffario e molti degli utenti non sono informati di questo cambiamento. A tal proposito il Codacons ha annunciato un ricorso collettivo al Tar.

“Sono oltre 6.500 i segnali stradali da cambiare e 2.600 i parcometri da resettare – spiegano da Atac (Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma) – I software saranno perfezionati attraverso sistemi remoti centralizzati a cura dei singoli gestori”. Entro il 30 ottobre comunque, tutto dovrebbe funzionare. Ma fino a quel momento quante multe verranno fatte agli utenti igrari? Di una cosa si può esser certi e ciò la già gunzionante abolizione delle tariffe agevolate.

Spiega l’Adoc a Repubblica: “La cosa più ingiusta è l’eliminazione delle tariffe agevolate: la giornaliera e il mensile. Tariffe che andavano incontro alle esigenze di chi lavora ed è costretto a spostarsi in macchina a fronte di un sistema di trasporto pubblico che non funziona e che peggiora di giorno in giorno per colpa dei tagli nelle linee più periferiche.”

Alessia Aleo 

 

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