Keith Richards scrive libri per bambini e gli U2 regalano il nuovo album su iTunes … tutto cambia ma i nonni restano


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Sogno o son desto? È un periodo di cambiamenti, va bene. Che gli U2 sappiano promuoversi ed allo stesso tempo mandare dei messaggi profondi è già risaputo, ma chi poteva immaginare che il mitico chitarrista degli Stones, Keith Richards, potesse diventare anche un autore di libri per bambini? Andiamo con ordine.

Il legame tra la band irlandese e la Apple si è consolidato da tempo, finito il tempo delle premiere dai tetti, insieme hanno escogitato una campagna di lancio dalle dimensioni impareggiabili. Gli U2 hanno reso disponibile l’intero nuovo album, “Songs Of Innocence”, ai 500 milioni e passa di utenti iTunes completamente gratis (ed anche a chi volesse registrarsi …). Tutta una sorpresa per gli spettatori accorsi ad assistere ad una nascita ben diversa, quella dell’iPhone 6 e del piccolo di casa Cupertino, iWatch, che hanno invece  assistito all’entrata sul palco dei quattro irlandesi.

Solo il 13 ottobre sarà possibile acquistare l’album fisicamente in tutti i negozi con, all’interno, alcuni brani inediti all’altezza di quelli già usciti. Si dice sempre che gli U2 sembrano tornare alle vecchie sonorità, al rock accompagnato da melodie uniche. In realtà sembrano rinnovarsi album dopo album, brano dopo brano, usando suoni diversi senza perdere il contatto col loro inconfondibile, e troppo imitato, sound.

L’eco, il soffuso rock mescolato alle melodie ambient leggermente distorte creano un LP che potrebbe scrivere un’altra pagina di storia della musica. Ciò che lo rende speciale, come è stato spiegato dallo stesso Bono, sono i testi sgorgati da tematiche provenienti direttamente  dalla famiglia e dai rapporti umani; emozioni trascritte dall’intimo di ognuno dei componenti della band. Al pungente nuovo album disponibile su iTunes, che già contiene: “The Miracle (of Joey Ramone)”, “Every Breaking Wave”, “California (There Is No End To Love)”, “Song For Someone”, “Iris (Hold Me Close)”, “Volcano”, “Raised By Wolves”, “Cedarwood Road”, “Sleep Like A Baby Tonight”, “This Is Where You Can Reach Me Now”, “The Troubles”, verranno aggiunte delle tracce acustiche ad ottobre: “Lucifer’s Hands”, “The Crystal Ballroom”, “The Troubles” (Alternative version), “Sleep Like A Baby Tonight” (Alternative Perspective Mix by Tchad Blake).

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Come al solito Bono non perde occasione per lanciare dei messaggi sul sito della band in cui ha affermato: “Che senso avrebbe appartenere agli U2 se non si potessero toccare quelle corde? Non c’è fine all’AMORE” – e riguardo al lanciare il nuovo album gratuitamente su iTunes –  “è gratuito ma hanno pagato per esso: perché se nessuno paga nulla, non ci sentiremmo sicuri che questa musica gratis sia davvero così gratis. La musica costa all’artista e questo ha grosse implicazioni, non per noi U2, ma per i musicisti del futuro e per la loro musica, per le canzoni che devono ancora essere scritte dai talenti del futuro che hanno bisogno di potersi mantenere se le vogliono scrivere”.

In anticipo di pochi giorni rispetto ai colleghi più giovani, ed è tutto dire, è uscita in libreria la seconda fatica letteraria di Keith Richard il quale, dopo aver esposto parte della sua vita da musicista nel primo libro, Life, ha raccontato  un’altra parte di sé e della sua vita in un modo totalmente differente. Gus & Me: The Story of My Granddad and My First Guitar, edito da Little, Brown Brooks for Young Readers, libro illustrato per i più piccoli, racconta anche del bisogno del settantenne chitarrista di esternare il suo speciale attaccamento ai suoi cinque nipoti: “Sono appena diventato nonno per la quinta volta”, ha detto, “per cui so quello di cui sto parlando […] Il legame speciale che si instaura tra nonni e nipoti è unico e dovrebbe essere custodito come un tesoro”.

Inutile dirlo, si può essere la più controversa star della storia del rock, dal passato tutt’altro che candido, ma la vicinanza alla famiglia, ai figli e ai nipoti in qualche modo “addolcisce”, come una droga per la quale l’astinenza non ha motivo di esistere.

Il libro e le sue illustrazioni, firmate dalla figlia del musicista, Theodora (che porta anche il nome del nonno in questione), racconta questa fatidica vicenda riguardante il piccolo Keith e il nonno materno Gus. Theodore Augustus “Gus” Dupree da jazzista spinse Keef a non abbandonare la passione per la chitarra e fu il primo a regalargli una chitarra , la prima; da quel punto della storia iniziò mezzo secolo di Musica.

Tutti in un’unica ola da stadio ringraziamo nonno Gus, i nonni di Bono, the Edge, di Adam Clayton e di Larry Mullen Jr. e i tutti i nonni che, nel mondo, aiutano i piccoli a crescere.

 

Paolo Licciardello

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