Milano, capitale della moda italiana, punta i riflettori sulle opere d’arte. O, per meglio dire, lascia spazio alla cultura passiva. In che modo?
La capitale lombarda sarà invasa da numerosi “scatti d’arte” che riempiranno i viali più famosi della città. Stavolta non ci troviamo all’interno di un museo e non ci sarà una guida da seguire; la mostra di cui parliamo è a cielo aperto. Decine di foto saranno affisse come fossero cartelloni pubblicitari, mescolandosi con l’ambiente e cercando di catturare l’occhio sfuggente del frenetico milanese tipo.
“Io e te” è il nome di questa mostra curata da Francesca Alfano Miglietti che ha lo scopo d’incuriosire coloro che non frequentano abitualmente gallerie e musei. Sono diciotto gli artisti coinvolti in questo bizzarro esperimento da ‘strada’: Franko B, Letizia Battaglia, Valerio Berruti, Matteo Carassale, Janieta Eyre, Cesare Fullone, Branko Jankovic, Francesco Jodice, Gilivanka Kedzior & Barbara Friedman, Shai Ignatz, Antonio Marras, Sebastiano Mauri, Roman Opalka, Qasim Riza Shaheen, Annalisa Riva, Manuel Vason e Paolo Ventura.
Per far sì che l’approccio tra passante e fotografia fosse possibile è stato necessario riprodurre le opere degli artisti su manifesti, come quelli pubblicitari, e affiggerli negli appositi spazi. I temi delle opere sono dei più vari e, a differenza delle tradizionali mostre nei musei, questa non ha scadenza temporale, in quanto saranno solo gli agenti atmosferici a definirne la durata.
E’ vero che, con questo lavoro, Francesca Alfano Miglietti ha messo in discussione il più tradizionale degli approcci all’arte; ma quanti saranno gli osservatori attenti a questo singolare modo di adescamento?
(Foto: La Repubblica)
Giuliana Ventura







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