“Ciao Catania, è stato memorabile chiudere il giro degli store Feltrinelli qui. Ora non resta che perdersi nella tua notte sotto un cappello…” così iSubsonica commentano su Facebook l’ultima tappa del tour di presentazione del nuovo album, conclusa tra musica, selfie e autografi.
L’8 ottobre, in un caldo pomeriggio autunnale, la band torinese è tornata finalmente, dopo diversi anni, in sinergia con la nostra amata città. E anche se l’incontro è stato breve e con strumenti “giocattolo” (per questioni logistiche di spazi), possiamo ugualmente confermarne l’intensità. Dopotutto ricordiamo con nostalgia, attraverso le parole di Boosta, come Catania e Torino siano state legate da un’attitudine molto simile di città in trasformazione negli anni ’90: «I primi concerti in giro durante il primo anno di tour che siam venuti a fare qui, li abbiamo fatti in locali come il Clone Zone e il Taxi Driver dove abbiamo trovato un’accoglienza e una preparazione musicale che non abbiam trovato in tanti posti d’Italia (anche al Nord). Catania ha regalato veramente tanto alla musica italiana».
“Una nave in una foresta”, questo è il nome dell’ultimo cd dei Subsonica, attualmente primo in classifica. Un’allegoria lampante, un gioco di parole che racconta un senso di inadeguatezza e che vuole descrivere un costante sentirsi fuori luogo nella nostra società, nei nostri tempi: «…quando tutto quello che è attorno a te non ti rappresenta. Noi sentivamo questa sensazione- spiega Samuel – e l’abbiamo riscontrata in moltissime persone che abbiamo conosciuto, che abbiamo vissuto andando in giro per tutta l’Italia negli anni passati. Volevamo raccontare questa emozione e l’abbiamo fatto attraverso questi dieci personaggi che sono le 10 canzoni contenute in questo album; ci siamo resi conto che queste ‘dieci navi nella foresta’ sono unite da una forza interiore che le spinge a reagire e che vogliono in qualche modo superare questo momento di difficoltà. Rileggendo e riascoltando questo album ci siamo resi conto che c’eravamo anche noi all’interno di questa foresta».
Il tour, che parte il 31 ottobre, è già preannunciato come evento unico e irripetibile: coinvolgente come sempre e innovativo dal punto di vista scenografico. Sarà un concerto a impatto zero ambientale in quanto le classiche tecnologie a incandescenza verranno interamente sostituite da led; si tratta di una novità tale che soltanto una volta nel mondo è già stata realizzata, dai Radiohead. Ma non è finita qui: i componenti della band, grazie a delle giacche tecnologiche che illumineranno il pubblico e proietteranno le gif, saranno parte integrante degli schermi del palco.
Eleonora Mirabile
Acicastello Informa 
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